Tennis, all'Australian Open vincono solo i big
Di fronte alla russa Maria Sharapova l'unica concreta soddisfazione per la ragazza di Mestre era quella di avere ottenuto, grazie al prestigio della sua avversaria, l'onore del campo centrale. Alla fine, dopo 70 minuti di gioco (dieci di più di quelli che Maria Elena Camerin aveva resistito contro Elena Dementieva il giorno prima) la Garbin ha perso per 6-3, 6-1, punteggio quasi identico (6-1, 6-3) a quello subito dalla Camerin e che definisce le distanze che dividono, sul campo e in classifica, le nostre ragazze dalle prime giocatrici del mondo. Alle due ragazze venete dobbiamo solo dire grazie perché hanno salvato un bilancio complessivo purtroppo modesto e che mi era stato possibile anticipare fin da ieri e che è nettamente peggiore rispetto a quello registrato in questo torneo l'anno scorso quando, con lo stesso numero (13) di tennisti in gara, avevamo ottenuto 14 vittorie contro le 6 di questo sfortunato torneo. La Garbin ha cominciato abbastanza bene portandosi in vantaggio per 2 a 0 e perdendo da 40-15 un game che l'avrebbe riportata in vantaggio per 3 a 2. Comunque non ci sono recriminazioni. La Sharapova giocava un tennis troppo rapido e profondo sbagliando anche poco. Costretta a un ritmo superiore alle sue abitudini e alla sue possibilità la Garbin ha tenuto fino al 3 pari, poi ha raccolto un solo game contro i nove della sua avversaria. L'argentino David Nalbandian sta scrivendo una storia molro curiosa in questo torneo. Indietro di due set aveva salvato due match point al primo turno battendo il serbo Tipsarevic, ieri di match point ne ha salvati tre consecutivi quando il suo avversario, il francese Sebastien Greosjean è stato in vantaggio per 5 a 4, 40-0 nel terzo set dopo aver vinto i primi due. C'è un incrocio di circostanze molto particolari. Nel 2001 Grosjean, proprio in questo torneo, aveva sciupato due match point contro il connazionale Arnaud Clement in semifinale. In quanto a Nalbandian sta minacciando il record stabilito qui dal francese Nicolas Escude che nel 1998 è giunto in semifinale vincendo ben tre partite dopo aver perso i primi due set. Piuttosto trascurato nei pronostici e nei commenti delle prime giornate, Rafael Nadal ha passato intanto tre turni liquidando lo svizzero Wawrinka con un periodico 6-2. Nadal è soltanto alla sua terza partecipazione a questo torneo dove ha perso al terzo turno nel 2004, al quarto turno nel 2005 mentre l'anno scorso è rimasto a casa per recuperare da un infortunio. Come sempre il francese Fabrice Santoro, non a case chiamato «il mago», ha divertito gli spettatori con alcuni colpi spettacolari ma non ha potuto evitare la sconfitta contro lo Xtakanov del tennis, il russo Davydenko, terza testa di serie. Nel singolare femminile, oltre alla Sharapova, hanno passato il turno Martina Hingis, che ha vinto per tre volte questo torneo, e Kim Clisters. Quest'ultima continua a ripetere che lascerà il tennis alla fine della stagione ma al momento sta giocando piuttosto bene. Abbastanza sorprendente invece la sconfitta della serba Ivanovic, testa di serie numero 13, contro la russa Zvonareva, numero 22. Questa Ivanovic ha atteggiamenti da diva che non sempre sono giustificati dai suoi risultati. La pioggia ha costretto gli organizzatori ad utilizzare solo i due campi coperti per cui qualche incontro è stato rimandato a oggi.