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Il Fenomeno al Real «Voglio la rescissione»

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Sono ore caldissime per il passaggio dell'attaccante al Milan. Stamattina potrebbe arrivare l'ufficializzazione dell'affare. Sulla scia del lavoro stremante portato avanti nei giorni scorsi. Sapendo che Milan e Real Madrid non sono in buoni rapporti, tenendo conto che di contatti tra le due società non ne sono avvenuti, l'agente del giocatore, Farah si è dovuto prodigare in un'opera di raffinata diplomazia. Innanzi tutti, scollegare le due società dall'affare: passare prima per la risoluzione del contratto, quindi per la firma col Milan. Raggiunto l'accordo con i rossoneri (2 milioni per i prossimi 6 mesi, 4 per la stagione 07/08), Farah sino a ieri sera ha chiesto la risoluzione del contratto. Quella che a Madrid chiamano la «carta de libertad». Ma l'agente e quindi anche Bronzetti che si trova in Spagna con lui, perciò il Milan in attesa da Via Turati, si sono scontrati con la determinazione dei madrileni. Mijatovic e Baldini hanno da sempre espresso un concetto quanto mai chiaro: ceduto Woodgate al Middlesbrough per 7 milioni di euro, non si può regalare Ronaldo. D'altronde, per quanto Ronaldo sia grasso e fuori forma, è sempre Ronaldo. E, di questo, la piazza madrilena ne tiene conto. Svendere perciò giocatore potrebbe anche risultare un passo azzardato per il presidente Calderon. In ogni modo, il club di Capello, partito dagli iniziali 10 milioni, adesso si è ammorbidito. Pronto a chiudere da un momento all'altro a quota 8. Il Milan è fermo a 4, anche se ufficialmente sarà Ronaldo a pagare il Real Madrid. La formula è quella di una sorta di rimborso agli spagnoli, da parte del giocatore, per i mancati introiti sui diritti d'immagine. Una perdita che subirà inevitabilmente Calderon al momento del divorzio. Al Milan, intanto, c'è gran fermento. I dirigenti di riferimento del club, l'amministratore delegato Galliani e il direttore generale Braida hanno disertato la trasferta di Arezzo (coppa Italia) e ancora non hanno raggiunto la squadra nel ritiro di Roma, in vista della Lazio. Il che la dice lunga sul fatto che in Via Turati si stia attendendo da un momento all'altro la fumata bianca. Intanto, il team manager Ramaccioni si è lasciato sfuggire che: «Per quel che ho sentito, Ronaldo è molto vicino a trasferirsi al Milan. Non so niente di più preciso, ma parlando con i dirigenti ho avuto questa notizia». A proposito di ammissioni, da Madrid, arriva quella di capitan Raul sul brasiliano: «Beckham, Ronaldo e Cassano sono grandi professionisti che danno tutto per la maglia. Questi giocatori hanno dei problemi è per il bene della squadra è bene risolvere questi problemi. Se si risolvono adesso che il mercato è ancora aperto, è meglio». Ieri mattina c'è stato un fugace incontro a Madrid tra i consulenti di Calderon (Baldini e Mijatovic), l'agente Farah e Senn, uno degli avvocati dell'ex interista. Un punto della situazione breve (venti minuti all'incirca) che sono bastati a capire che l'accordo è dietro l'angolo. Ma che ancora va raggiunto. Il Real chiede uno strappo al giocatore o al club. Magari proprio un contatto diretto con Galliani per chiudere l'operazione. Intanto Moratti tende la mano al suo pupillo. «A me certo non può far piacere, da interista, vedere Ronaldo, che in fin dei conti è stato qualcosa di più di un semplice giocatore per l'Inter, che alla fine della sua carriera si metta a disposizione del Milan. Umanamente però lo posso capire, o almeno professionalmente posso capire che ci sia questa necessità sia per il Milan che per lui».

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