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di RINO TOMMASI MELBOURNE — Dopo che hanno tradito le campionesse che l'anno scorso ...

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Infatti dopo Maria Elena Camerin, che si era qualificata per il terzo turno battendo la russa Vesnina, classificata meglio di lei, l'ha raggiunta anche Tathiana Garbin che ha onorato il suo ruolo di testa di serie ottenuto per la prima volta nella sua carriera in questo torneo. Dopo aver battuto la svizzera (ma milanese di origine) Emmanuelle Gagliardi, la Garbin ha superato in due set la ceka Voracova, che proveniva dalle qualificazioni ma che al primo turno aveva battuto Meghan Shaughnessy, numero 11 fino a qualche tempo fa.La ragazza di Mestre, che sta giocando il suo miglior tennis ora che ha quasi 30 anni, ha dominato il primo set ed ha contenuto nel secondo la reazione della sua avversaria evitando comunque le insidie del tie-break e di un eventuale terzo set. Ora troverà la Sharapova ed è felice perché le piace giocare sul campo centrale (su quello del Roland Garros ha battuto Justine Henin nel 2004). In quanto alla Camerin giocherà oggi contro la Dementieva. Purtroppo è uscito dal torneo anche l'unico italiano che aveva superato il primo turno, Andreas Seppi che aveva salvato un match point contro il mediocre americano Bobby Reynolds n. 182 in classifica. La partita tra Seppi ed il tedesco Floriano Mayer, numero 58, è una delle più strane che io abbia visto negli ultimi tempi. Seppi ha vinto il primo set rimontando da 0 a 4 e da 2 a 5, poi nel secondo set si è trovato 0 a 5, ha recuperato fino al 5 pari, ha avuto molte occasioni per rifugiarsi nel tie-break ma ha perduto il set ed ha finito per cedere in quattro set. Una prestazione decisamente sconcertante. Purtroppo la verità è che questo Seppi, che pure ha un buon fisico, un buon allenatore ed una buona attitudine è fermo sugli stessi valori da due o tre anni. Ora il bolzanino a 23 anni ed è numero 98, due anni fa era numero 69. Se tra i 21 ed i 23 anni non si fa un salto di qualità è difficile riuscire ad emergere. Gli australiani che sono rimasti senza campioni, sono aggrappati a Lleyton Hewitt, che ha vinto due prove dello Slam ma qui si è fermato in finale due anni fa, battuto da Marat Safin. Ora è sceso in classifica (n. 19) ma lotta sempre con grande impegno. Ha recuperato uno svantaggio di due set contro il mediocre Russell, ieri ha lasciato un set al canadese Dancevic. Impressiona la facilità con la quale avanzano alcuni giovani che aspirano all'eredità di Roger Federer. Il serbo Djokovic ed il ceko Berdych hanno ceduto solo dieci games in due incontri, lo scozzese Murray 16, il francese Gasquet appena uno di più 17. Comunque Gasquet deve fare attenzione al connazionale e coetaneo Gael Monfils che l'altra notte ha battuto il cipriota Baghdatis, rivelazione e finalista del torneo dell'anno scorso. Gasquet e Monfils sono nati entrambi nel 1986, lo avessimo noi un derby di questa qualità e din queste prospettive. All'elenco dei giovani con alte prospettive di carriera si può aggiungere l'argentino Juan Manuel Del Potro, che ha solo 18 anni ed è il più giovane tra i giocatori classificati tra i primi cento. Del Potro è stato costretto al ritiro per crampi al quinto set contro il cileno Gonzalez ma lo troveremo presto protagonista nei grandi tornei.

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