«Lotito tira troppo la corda per Oddo»

Ancelotti chiama Oddo, ma chiede al contempo una mano a Lotito. «È un giocatore che ci interessa, è vero, ma nessuno si strappa i capelli se non arriva. Il Milan ha fatto una valutazione ma la Lazio sta tirando un po' troppo la corda». Il tecnico risponde alla presa di posizione del presidente laziale, per nulla intenzionato a svendere il laterale. Ma, la conferenza stampa alla vigilia di Milan-Reggina, offre un ampio spunto per il mercato: «Trezeguet un pallino di Galliani? Di certo noi non stiamo a pianificare il mercato di giugno, ma solo quello di gennaio. Trezeguet ha fatto non so quanti gol nel campionato italiano e per forza di cose è uno degli attaccanti più interessanti che ci sono». A Madrid, sono pronti a lasciare la squadra di Capello sia Ronaldo che Cassano: «Ronaldo è un grande giocatore. A giugno si vedrà. Per quanto riguarda Cassano, non abbiamo ritenuto opportuno in questo momento acquistare un attaccante delle sue caratteristiche perché là davanti siamo a posto. Inoltre, non credo che Cassano sia problema: per quanto riguarda le difficoltà di gestirlo, a me lui è sempre stato simpatico, il fatto che abbia avuto difficoltà con gli allenatori precedenti non può definirlo un problema». Infine, su Shevchenko: «Magari, c'è la volontà da parte del giocatore e del Milan, ma credo proprio che il Chelsea non sia d'accordo». Intanto, arriva la Reggina a San Siro. Finalmente, Ancelotti ritrova Ambrosini, ma deve fare a meno di Kakà: il brasiliano si aggiunge ai già indisponibili Kaladze, Nesta e Dida, Borriello e Gattuso (squalificati gli ultimi due). «Dopo le vacanze ho ritrovato una squadra diversa - obietta Ancelotti - abbiamo bisogno di recuperare punti per avvicinarci sempre più al quarto posto». Sull'assenza del brasiliano, Ancelotti ammette che «Abbiamo optato per tenerlo a riposo perché sente ancora un po' di fastidio quando calcia, ci sarà domenica prossima e contro la Lazio potrebbe tornare in campo anche Dida». A centrocampo, Gattuso e Kakà saranno sostituiti da Brocchi e Gourcuff (con Seedorf dietro le punte). Per il francesino, il tecnico spende parole dolci: «Certamente all'inizio della stagione aveva fatto ottime prestazioni convincendo tutti sulle sue qualità poi ha avuto questa frattura della costola che l'ha tenuto fuori quaranta giorni e quando è rientrato ha avuto qualche difficoltà in più. Adesso non è ancora al livello di inizio stagione ma si sta ritrovando, con i giovani si sa che non sempre può esserci continuità di presentazione. Ma anche se non è continuo, Gourcuff resta un giocatore di grande talento». Davanti, Gilardino e Inzaghi. In difesa, invece, Cafu e Jankulovski esterni e Bonera-Maldini coppia centrale.