Ancelotti conferma Aubameyang
Carlo Ancelotti ha riportato il suo Milan in Italia con la convinzione di avere basi solide dalle quali ripartire. Stasera i rossoneri sono attesi ad una prima controprova di quanto di buono si è visto nel trofeo Berlusconi e nell'amichevole di martedì. «Gli ultimi risultati che abbiamo ottenuto - dice il tecnico - ci hanno dato molta più convinzione nei nostri mezzi, è questo è un segno importante». Dal mercato di riparazione è arrivato Leandro Grimi, argentino col passaporto comunitario. Per lui quarantacinque minuti in punta di piedi. Ma per Ancelotti è presto dare un giudizio. «Grimi ha fatto solo quattro allenamenti e troppi viaggi tra Italia e Argentina. Ci vorrà ancora un mese per inserirlo bene nel gruppo. Bisogna avere molta tranquillità nel giudicarlo». Oggi comunque Grimi non potrà giocare perchè ancora in attesa del transfert. Se a Malta il Milan aveva l'obiettivo di ritrovare spirito e condizione fisica non è invece riuscita nell'intento di recuperare i suoi infortunati. «Kakà sicuramente recupererà per la gara di domenica contro la Reggina, invece per Kaladze bisogna aspettare ancora una settimana. Con Ambrosini bisogna lavorare con cautela, perchè vogliamo essere sicuri che non abbia ricadute e che non debba affrontare altri periodi di stop». Da oggi comunque si torna a fare sul serio: Coppa Italia con l'Arezzo. «Ci aspetta subito una partita molto delicata. Non ci sarà sicuramente Kaladze, e nemmeno Kakà e Ambrosini. Adotterò sicuramente il turn-over. In attacco al fianco di Oliveira dovrebbe esserci Aubameyang. Poi alternerò Inzaghi e Gilardino». Milan quindi a due punte come suggerito dagli ultimi responsi che segnalano un attacco ritrovato. «Non fanno testo i 5 gol nell'amichevole di ieri - spiega - però devo dire che la squadra si sta muovendo con molta più velocità rispetto ai mesi scorsi. E questo è un altro segno importante, oltre al fatto che abbiamo ritrovato convinzione nelle nostre possibilità. Per il modulo il Milan può giocare con due punte, e questo credo sarà lo schieramento che adotteremo contro la Reggina, ma in altre partite si può anche adottare la soluzione con un punta davanti e due trequartisti dietro».