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di FRANCO BOVAIO EURO 2012, un sogno che il Coni e lo sport italiano vogliono coronare ...

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Noi abbiamo gli stadi, gli altri li devono fare. Dobbiamo solo ammodernarli e questa è la necessità più impellente». Sul problema, però, si spacca Napoli, una delle possibili sedi della manifestazione. L'assessore allo Sport Alfredo Ponticelli è per la costruzione di un nuovo stadio: «Se ci teniamo il San Paolo non avremo gli Europei. Il 19 settembre l'Uefa è stata chiara: quello di Fuorigrotta non è idoneo neppure se dovesse essere ristrutturato completamente. L'area più indicata per la costruzione del nuovo impianto sarà tra Miano e Scampia, a Napoli nord. Entro aprile sapremo se l'Uefa avrà scelto l'Italia come sede degli Europei, subito dopo proporremo il nostro progetto per l'approvazione definitiva». Contrario alla costruzione di un nuovo stadio, invece, è il presidente del Napoli De Laurentis, i cui pensieri vanno anche al di là del ritorno in A della squadra: «Il calcio è uno sport, ma è e deve essere anche un business. A volte mi sembra di vivere in un mondo di narcotizzati: guardano solo nel loro orticello e non pensano al futuro. Si parla sempre degli Europei del 2012, ma perché intanto non preparare il campionato d'Europa per club? Siamo gli Stati Uniti d'Europa e si pensa in piccolo: al campionato nazionale, alla coppa Uefa... Possibile che nessuno rifletta su come vivranno gli italiani tra cinque anni e su cosa vorranno?».

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