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Giocatori «cavalieri» Festa da Napolitano

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Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto ieri pomeriggio nel Salone dei Corazzieri al Quirinale i migliori trentasei atleti del biennio 2005-06. «Vorrei sperare che nel campo dello sport sia meno difficile che in altri realizzare quel clima di confronto più pacato e costruttivo tra le forze politiche che ho invocato anche nel mio messaggio di fine anno. Al di là del calcio, è essenziale eccellere come un'unica squadra azzurra in tutte le discipline» ha detto il capo dello Stato elevando a metafora politica il successo degli atleti e continuando ad elogiare il mondo sportivo. «L'Italia è cambiata - ha aggiunto - oggi, non è solo un paese di tifosi della domenica ma anche un paese in cui si praticano i più diversi sport a tutti i livelli, tutti i giorni, con impegno costante. Ed è un bene, perché ormai le comunità sportive costituiscono uno dei momenti più importanti di aggregazione e di integrazione. In questo senso costituiscono anche uno strumento straordinario di inclusione sociale, di lotta contro ogni forma di discriminazione e di razzismo, in un mondo animato innanzitutto dal volontariato. La vittoria degli azzurri a Berlino, comunque, è servita a cancellare ogni ombra legata a Calciopoli». Nel salone dei Corazzieri, insieme alla Nazionale di calcio Campione del Mondo, erano presenti gli atleti che in questi ultimi ventiquattro mesi hanno dato lustro al tricolore italiano. Filippo Magnini per il nuoto, la campionessa di ciclismo Vera Carrara, Alessandra Sensini per la vela, gli straordinari schermidori Valentina Vezzali e Salvatore Sanzo, Pietro Piller Cottrer e Armin Zoeggeler per lo sci di fondo e lo slittino, e il campione del mondo di ciclismo Paolo Bettini a cui è stato dedicato l'applauso più commosso. E poi Stefano Cipressi, Claudia Corsini, Vera Carrara, Massimo Fabbrizi, Margherita Granbassi e Vanessa Ferrari insigniti, nell'occasione, dell'onoreficenza di Cavalieri della Repubblica. Riconoscimento già attribuito ai campioni del mondo della nazionale di calcio all'indomani della vittoriosa finale di Berlino contro la Francia. Per Vanessa Ferrari, rivelazione dello sport italiano e ginnasta affermata, doppia soddisfazione essendo l'atleta più giovane della storia della Repubblica Italiana ad aver ricevuto tale onoreficenza. Assenti giustificate al Quirinale le campionesse di tennis Flavia Pennetta, Mara Santangelo, Francesca Schiavone e Roberta Vinci impegnate in competizioni internazionali e Deborah Gelisio colpita da un grave lutto di famiglia. «Dietro ogni medaglia c'è un esempio - ha dichiarato il Ministro per le politiche giovanili e per lo sport Giovanna Melandri - lo sport deve essere riconosciuto come un diritto di tutti i cittadini». Lippi, infine, è stato insignito del titolo di commendatore.

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