Il «Maestro»

«Non potevo fare di più Ma la vittoria ora è vicina»

L'azzurro sognava di rinnovare la gloria di allora, quando lo speaker della gara, inchinandosi alla sua potenza e al suo stile, lo soprannominò «Il Maestro». Nulla di tutto ciò, sesto posto e avanti con un po' di ramarico «Alla vigilia speravo in un podio e magari in un successo - ha dichiarato l'azzurro -. La condizione fisica c'é tutta e c'é anche tutta la mia grande motivazione. Ma con una pista così non si poteva certo fare di più. A cose fatte, avrei magari potuto rischiare qualcosa in più nella seconda manche». E ancora: «Comunque non posso certo dire che questa stagione sia avviata come volevo io. E' successo tutto il contrario dello scorso anno, quando nelle prime cinque gare ottenni cinque successi. Quest'anno c'é stato solo il terzo posto nello slalom di apertura a Levi. Poi ci sono state tutte gare strane, soprattutto con nevi molto morbide come in Alta Badia e soprattutto come qui ad Adelboden. Per giunta io ho sci che rendono al meglio sui fondi duri, magari ghiacciati. Adesso resteremo ad allenarci qui ad Adelboden in vista del prossimo slalom di domenica prossima nella vicina Wengen. Le condizioni meteo non dovrebbero cambiare ed allora è meglio prepararsi bene anche su nevi di questo tipo». Anche perché non è che le cose ad Aare, dove in febbraio (dal 3 al 18) si disputeranno i Mondiali, vadano molto meglio: «Mi hanno detto che lassù c'é l'erba, di neve neanche l'ombra». Insomma, in una stagione in cui per la botta al ginocchio riportata in superG durante un allenamento in Nord America, ha dovuto rinunciare alle ambizioni di polivalenza, Giorgio Rocca deve giocoforza affidare tutte le sue carte allo slalom speciale. Sperando prima o poi di trovare tracciati come si deve. Contento invece l'altro azzurro Manfred Moelgg: «Dopo due stagioni piene di disavventure fisiche (mal di schiena, ndr), finalmente una soddisfazione». La Coppa si sposta ora a Wengen, sempre in Svizzera. Da venerdì a domenica prossimi si gareggerà in supercombinata, discesa e slalom speciale. D. Lat.