di NATHANYA DI PORTO CAMICE bianco al posto di scarpini, maglietta e pantaloncini.

Non avranno potuto stringere a tutti la mano, ma hanno voluto dare il loro sostegno. Ha riscosso grande successo la seconda edizione dell'iniziativa in ricordo di Luciano Fioravanti. 1096 le persone che ieri hanno fatto la fila per dare il proprio contributo, circa il triplo rispetto ad un anno fa. «Ringrazio tutti i tifosi - ha dichiarato l'ad Rosella Sensi - che sono davvero speciali. Donare è stato un gesto importante che ha qualificato Roma e i romanisti. Vale più di una vittoria perché si dimostra che il mondo del pallone, attualmente molto bistrattato, può avere credibilità ed i nostri tifosi sono sempre protagonisti di questa educazione al calcio». Tra i donatori anche Spalletti, oltre a tutto lo staff che ha voluto prendere parte all'iniziativa voluta dalla società. «Vi faccio i complimenti - ha detto il tecnico ai tifosi - oggi era più importante di ogni altra volta e voi siete stati bravi a rispondere così numerosi. A me è successo di donare il sangue, non c'è niente di più bello che tentare di salvare la vita». Chi si è presentato presso i dieci centri trasfusionali ha ricevuto in omaggio due biglietti per la gara di Coppa Italia con il Parma. Tutti hanno potuto assistere all'allenamento con lo striscione «Salvare la vita è la partita più bella».