Verso la gara col Parma
La febbre blocca
Un malanno che il capitano si porta dietro dalle vacanze nelle Maldive e che dovrebbe risolversi nell'arco di poco tempo. A letto con la febbre c'è anche Cassetti, mentre Defendi ha lasciato in anticipo il campo per un fastidio muscolare. Doni ha lavorato a parte. Recuperato a tutti gli effetti è invece Ferrari, che accoglie così il neo acquisto Tavano. «È un buon calciatore, speriamo si ambienti in fretta. Come primo acquisto è un segnale importante che la società dà alla squadra. Ben vengano altri giocatori perché è meglio avere una rosa più ampia». Già, perché finora Spalletti ha dovuto fare i salti mortali per mantenere il secondo posto in classifica. «Sette punti di distanza dall'Inter non sono così tanti - continua il difensore - ed abbiamo il dovere di provarci fino alla fine. Loro hanno più giocatori che hanno vinto già in altri club. Forse hanno più esperienza di noi e questo potrebbe incidere, ma come qualità non abbiamo nulla da invidiargli. Da quando mi sono infortunato ho visto la mia squadra da bordo campo e nessuno diverte come noi: mi tengo la Roma». Tra un mese ci sarà lo scontro diretto e Ferrari avverte. «Se affronteremo le partite precedenti con il piglio giusto arriveremo alla gara con l'Inter carichi e consapevoli di potercela giocare alla pari perché sia all'andata sia in Supercoppa non abbiamo demeritato». È tornato a Roma dimostrando di poter far bene ed ora la società sta pensando di rinnovargli il contratto spalmandogli l'ingaggio. «Non abbiamo ancora parlato, ma non credo ci siano problemi». La squadra proseguirà la preparazione a Trigoria fino alla Befana con due sedute al giorno, mentre il 7 gennaio tutti potranno assistere agli allenamenti allo Stadio Olimpico nell'ambito dell'iniziativa «Insieme alla Roma per donare la vita». Per il secondo anno consecutivo la società invita i tifosi a donare il sangue in ricordo di Luciano Fioravanti, cognato scomparso del presidente Sensi.