Montella: a luglio tornerò
Dopo sette anni e mezzo Montella saluta i giallorossi. «Ma il mio è un arrivederci - ha detto - a luglio sarò di nuovo qui. Ho lasciato tante cose a Trigoria perché sicuramente tornerò. Ora tento un'altra avventura». La decisione di lasciare la Capitale è maturata in poco tempo. «È una scelta sofferta, ma obbligata anche se ho più da perdere che da guadagnare perché la Roma può lottare per lo scudetto - continua l'attaccante - ma quando ho visto che in quattro partite di seguito non ho giocato nemmeno un minuto ho capito che con questo modulo per me ci sarebbe stato poco spazio». È andato al Fulham, in prestito gratuito. La società giallorossa gli pagherà quasi 700mila euro d'ingaggio fino a giugno ma non lo ha scritto nel comunicato ufficiale per una forma di rispetto. «È la Roma che mi ha trovato una sistemazione e per questo la ringrazio. Ho sempre ambito a giocare in Inghilterra e sono felice di avere questa opportunità. Ora devo trovare la condizione migliore per dare il mio contributo». Il tecnico Coleman lo ha accolto a braccia aperte. «Le sue qualità sono universalmente riconosciute». Poi le prime foto di rito con la sua nuova maglia. Ad aiutare Montella nel trasferimento il suo ex manager, Berti che lo ha accompagnato oltre Manica, dove ogni fine settimana lo seguirà anche il figlio Alessio. L'Italia perde uno dei cannonieri più prolifici. Con 137 gol, al pari di Totti, l'aeroplanino è ad un passo da Chiesa. «Non ho mai guardato a queste cose, ma non è detto che io non possa ancora raggiungerlo». Se ne va uno degli uomini derby. «L'ultimo non l'ho giocato, peccato perché potevo avvicinare Da Costa». Una piccola frecciata a Spalletti con il quale, però, «non ho mai avuto problemi». Tanti anni di ricordi. «Lo scudetto vinto e quello perso l'anno dopo quando eravamo più forti, il gol a Torino e i quattro alla Lazio. Poi quello alla Fiorentina dopo un anno di inattività». Arrivederci a luglio. N.D.P.