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È il giorno di Tavano. Mexes: resto per vincere

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Stamattina inizia ufficialmente l'avventura di Tavano nella Capitale. L'attaccante, arrivato ieri a Roma, sosterrà le visite mediche presso l'Istituto di Medicina dello Sport presente all'interno della clinica di Monte Mario. Poi Tavano varcherà finalmente il cancello di Trigoria e potrà conoscere Spalletti e i suoi nuovi compagni, dopo aver firmato il contratto che lo legherà alla Roma fino a giugno. Il procuratore Guercini ha sbrigato le ultime formalità col Valencia e nella giornata di oggi dovrebbe arrivare l'annuncio ufficiale del club giallorosso. Per la presentazione bisognerà attendere almeno fino a domani, mentre non è escluso che Tavano possa partecipare alla seduta pomeridiana odierna di allenamento prevista per le 15. L'esordio in maglia giallorossa dell'ex empolese dovrebbe consumarsi in occasione della gara di Coppa Italia contro il Parma, in programma mercoledì 9 alle 21 all'Olimpico. Da un giocatore appena arrivato, a uno che dalla Roma non vuole muoversi. Almeno a parole. Mexes ribadisce la sua volontà e allontana le ombre sul futuro. «Spero - ha ammesso il francese prima di entrare al «Bernardini» - di rimanere il più a lungo possibile alla Roma». L'intenzione del giocatore coincide con quella della società che vuole a tutti i costi blindarlo e respingere al mittente il prossimo assalto di Milan, Chelsea e, soprattutto, Real Madrid. «Mi fa piacere - prosegue Mexes - che club importanti mi seguano. Ma il calcio è così: un giorno sei su e un'altra volta sei giù. Oggi sono un giocatore della Roma e voglio rimanere ma non dipende da me: è la società che deve decidere il mio futuro». Sogna di portare sul petto un tricolore stampato sulla maglia giallorossa. «Vorrei vincere uno, due, tre titoli nella Capitale». Magari, a partire da quello di quest'anno. «Dobbiamo pensare ad andare avanti, sia in campionato che in Champions. L'Inter è forte e ha sette punti in più, però noi non molliamo e ci proveremo fino alla fine. Spero che il 2007 porti più vittorie ed un titolo rispetto all'anno scorso: in fondo ci manca solo questo». Parole confortanti che ora devono trovare un riscontro nei fatti: il Real sta per sferrare un attacco deciso al giocatore e complicare di conseguenza la trattativa per il rinnovo di contratto. E poi c'è la «maledetta» clausola che consentirebbe al giocatore di svincolarsi a 10.5 milioni di euro. Lo stesso, addirittura a una cifra minore, potrebbe fare Chivu grazie ai regolamenti della Fifa. Ma il romeno ha promesso alla società che non ricorrerà all'escamotage. Anzi, a breve i suoi agenti sono attesi a Trigoria per concludere il prolungamento dell'accordo con la Roma fino al 2011. Prima di discutere i rinnovi dei difensori i dirigenti vogliono la firma di Spalletti che è attesa per questa settimana. Il tecnico ha dato la sua parola ma vuole discutere nel dettaglio gli aspetti economici e avere garanzie sul progetto. Nei suoi piani non rientra di certo Kuffuor, nonostante Spinelli insista nel volerlo riconsegnare alla Roma. «Se i giallorossi - spiega il presidente del Livorno a Teleradiostereo - trovassero una soluzione noi non avremmo problemi a restituirlo sin da gennaio».

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