ANTONIOLI; Aldair, Samuel, Zago; Cafu, Tommasi, C.
Rinaldi e Mangone tuttofare della difesa; Di Francesco e Assunçao illustri panchinari di centrocampo; Emerson e Nakata stelle aggiunte di un girone di ritorno in cui furono fondamentali; Guigou il prezioso jolly tappabuchi; Balbo la chioccia del gruppo; D'Agostino la mascotte e Lupatelli il portiere di riserva capace di ritagliarsi uno spiraglio di otto partite per mettere anche la sua firma sul terzo scudetto della Roma. Di quella squadra molti hanno smesso di giocare, altri sono ancora in campo, un po' qua, un po' altrove. Dalle nostre parti sono rimasti Cafu, che a 36 anni e mezzo sta chiudendo la sua esperienza nel Milan per tornare a tirare gli ultimi calci in Brasile e Samuel, che nell'Inter si gioca domenicalmente il posto con Materazzi e Cordoba. Poi c'è Candela, che a Siena ha lasciato la fascia sinistra e giostra a centrocampo. Curiosamente anche Delvecchio, che in quella Roma gli giocava davanti, oggi veste il bianconero, ma nell'Ascoli, col quale ha segnato un gol proprio all'Olimpico e conosciuto qualche acciacco di troppo. In A ci sono anche D'Agostino, che nel 2001 aveva 19 anni e giocò solo a Brescia e che oggi sta all'Udinese e Lupatelli, terzo portiere di una Fiorentina in cui non gioca mai e che spera di lasciare per tornare ad essere protagonista in campo. In B, invece, troviamo Zebina e C.Zanetti alla Juve; Guigou al Treviso e Antonioli al Bologna. Se Zebina fa spesso la panchina, gli altri sono tutti titolari. All'estero, in Spagna, giocano Tommasi, Emerson e Assunçao: nel piccolo Levante il primo, nel grande Real Madrid dove è allenato dal suo pigmalione Capello, mister di quella Roma, il secondo; nel Betis Siviglia il terzo, che proprio Don Fabio fece cedere con troppa fretta, come dimostrato dalla splendida carriera iberica del brasiliano. Dalla scena si sono ritirati Aldair, che a 41 anni fa la spola tra l'Italia e il Brasile; Balbo, che di anni ne ha 40 e fa il commentatore per Sky; il suo amico Batistuta, recentemente rimesso a nuovo da una operazione alle martoriate caviglie; Zago, che ha lasciato il calcio nella stagione passata; Mangone, Rinaldi e Di Francesco, che gestisce un albergo dalle parti di Pescara. Con loro anche Nakata, che ha lasciato il calcio dopo i recenti Mondiali in Germania. Fra. Bov.