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Roma-Inter

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sfida continua

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Il dualismo tra le prime della classe terrà banco anche in questo avvio di stagione, spazio temporale nel quale Spalletti & Co. proveranno a non perder colpi in vista dello scontro diretto che probabilmente deciderà tutto della stagione in corso. ma prima di quel quattro febbraio a San Siro, ci sono (Coppa Italia a parte) tre turni di campionato. Tre partite nelle quali la Roma può provare ad accorciare le distanze visto il calendario. I giallorossi avranno a che fare con Messina, Livorno e Siena, mentre per i nerazzurri compito più arduo con Torino, Fiorentina e Sampdoria. Totti & Co. ci proveranno, nel tentativo di limare quei sette punti di ritardo prima dello scontro diretto. Fin qui, nelle prime diciotto giornate di campionato, Inter e Roma hanno viaggiato su ritmi pazzeschi e non è un caso se nell'ultimo anno solare Inter e Roma sono le due squadre che hanno raccolto il maggior numero di punti. In questa particolare classifica relativa agli ultimi dodici mesi, infatti, Roma e Inter sono al primo posto con 86 punti, frutto di un cammino identico fatto di 26 vittorie, 8 pareggi e 5 sconfitte a testa. Le due squadre si differenziano solo nel dato dei gol fatti e subiti, con i giallorossi di Spalletti che hanno la meglio sui nerazzurri di Mancini nelle reti segnate (83 quelle della Roma, 70 quelle dell'Inter) e i milanesi che hanno fatto meglio in difesa (31 i gol che hanno preso contro i 37 incassati dai romani). Rispetto alla 18° giornata dello scorso campionato, però, scopriamo che quest'anno è la Roma ad aver avuto l'incremento migliore in classifica, visto che ha ben 14 punti in più, che l'hanno proiettata al secondo posto a quota 41 (mai ne aveva collezionati tanti a questo punto del torneo). L'anno scorso era settima insieme alla Lazio con 27 punti. L'Inter, invece, ne ha messi insieme 8 di più: i 48 di oggi (1 in meno della Juve capolista di un anno fa) contro i 39 nel torneo passato. Se entrambe le squadre hanno la miglior difesa del campionato con 15 gol presi, solo la Roma ha il miglior attacco. Merito delle 40 reti segnate finora con 13 giocatori diversi, di cui 3 attaccanti, 3 difensori e 7 centrocampisti: 12 gol Totti, 6 Mancini, 4 Perrotta, 4 Taddei, 3 Montella, 3 Panucci, 2 De Rossi, 1 Pizarro, 1 Okaka, 1 Rosi, 1 Aquilani, 1 Mexes, 1 Ferrari. L'Inter la segue a quota 38. Ma a Spalletti i numeri interessano assai poco e la cosa che più interessa al tecnico giallorosso è la qualità del gioco espresso dalla squadra. «Il mio auspicio per l'anno che comincia — ha detto il tecnico a Sky Sport — è che ci si convinca che la strada da seguire è questa, fatta di tecnica e di un gioco bello a vedere e veloce: un gioco bello a vedersi è quel che più assomiglia a questa Roma». Ma non dimentica gli obiettivi e tra questi, seppur senza enfasi eccessiva, ci mette anche la Champions. «Il nostro compito sarà quello di considerare come nostri obiettivi tutto quel che ci passa davanti, anche la Champions». Che detto così sembra più un dovere che non un piacere.

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