Avanti senza Oddo

L'allenatore biancoceleste (a «Radio Radio»), illustra volontà di mercato, sogni e aspettative per il prossimo futuro. Tra i temi più «caldi» c'è il futuro di Oddo. Oggi il presidente Lotito (a Cortina per le feste natalizie) si incontrerà con un mediatore di mercato milanista. Tra domanda e offerta, balla poco più di un milione di euro, cifra che potrebbe essere colmata col passaggio di Sereni alla corte di Ancelotti. La fumata bianca è attesa dopo Capodanno. Oddo potrebbe andare al Milan? «Non ne sono convinto. È il nostro capitano e mi auguro rimanga, però tenere un giocatore controvoglia porta più danni che altro. Se andrà via bisognerà prendere un giocatore altrettanto importante. Noi vorremo che Oddo resti ma se deciderà diversamente, punteremo su calciatori meno conosciuti ma con un bel futuro». Cosa si può fare per trattenerlo alla Lazio? «È facile tenere un giocatore: basta che gli dai quello che chiede. Ma se qualcuno superasse i tetti d'ingaggio stabiliti dalla società, si creerebbero problemi nello spogliatoio». Nel caso partisse, avete già pronto il sostituto? «Non ci stiamo pensando proprio perché non vogliamo che Oddo vada via, a volte l'orgoglio va al di là dell'aspetto economico e io ho sempre pensato che è meglio fare il re alla Lazio che il paggio altrove. Se partirà ce ne faremo una ragione e proveremo a rimpiazzarlo. In ogni caso non cambierei di nuovo il modulo: faccio l'allenatore, non l'inventore». Jimenez le piace? «È un ottimo giocatore e non creerebbe problemi nello spogliatoio. La Lazio cerca calciatori di livello e Jimenez è certamente uno di questi». E Cassano? «Mi sta simpatico, forse perché non l'ho mai allenato. È un grandissimo giocatore, non credo sia un disadattato come dicono». Un bilancio del 2006? «Un anno positivo che ci ha visto protagonisti. Siamo migliorati nonostante le difficoltà dalle quali ho sempre cercato di tenere isolata la squadra». Qual è stata la sua soddisfazione più grande? «Aver costruito un gruppo di giocatori che lottano insieme per lo stesso obiettivo». La Lazio sta andando oltre le aspettative? «Abbiamo fatto molto bene e cercheremo di rimanere nelle zone alte della classifica, ma per farlo servirà grande impegno perché ci sono squadre sulla carta più forti di noi». Da chi si aspetta di più nel 2007? «Da tutti, soprattutto da chi ha giocato meno, penso a Behrami». Potete arrivare in Champions? «Gli obiettivi vanno centrati, non dichiarati». La Roma aspetta il derby di ritorno per batterla. «Si gioca Roma-Lazio, non Roma contro Rossi. Comunque se loro hanno le motivazioni per giocare solo contro di me, vorrà dire che aspetterò il derby di ritorno». Peruzzi potrebbe smettere? «È tra i portieri più forti della categoria, spero non molli di testa. Mi auguro che rimanga a lungo con noi, sia come giocatore che come uomo». Se la sente di fare da intermediario tra Lotito e la tifoseria? «Non è mio compito. Io posso solo avvicinare i tifosi alla Lazio facendo giocare bene la mia squadra. Sogno di giocare all'Olimpico con 70 mila laziali uniti». Che idea si è fatto di Calciopoli? «Per la foga di cambiare tutto non è stato cambiato niente. C'era la possibilità di ripartire da zero ma non è stata sfruttata».