di FABRIZIO MARCHETTI IL MILAN prepara l'assalto finale a Oddo.
La Lazio aspetta in realtà il blitz di Galliani (annunciato di ritorno dal Brasile) e i 7,5 milioni più Foggia chiamati a scardinare le resistenze residue. La società biancoceleste ha mitigato le pretese, dai 10 milioni chiesti prima di Natale nell'assemblea di Lega, è scesa a 8 più il cartellino del fantasista e - nel caso in cui i rossoneri dovessero accettare di inserire nel discorso uno tra Sereni e Inzaghi - sarebbe disposta anche a concedere un sconto sul conguaglio finale. Negli ambienti di mercato c'è la convinzione che l'affare è in dirittura d'arrivo, manca solo la ratifica con le relative firme in calce. Il giocatore, in vacanza con la famiglia, si è confrontato nei giorni scorsi con il presidente Lotito: per lui si tratta dell'occasione della vita. A Via Turati è pronto un contratto da circa 2,5 milioni per 4 anni, l'ultimo ingaggio importante della carriera del campione del Mondo. La sensazione è che, alla fine, l'ufficialità arriverà solo nel 2007, per una questione logistica e di opportunità. La Lazio intanto lavora sulle potenziali alternative per il reparto arretrato: Behrami prima scelta, con Belleri e Siviglia sono le opzioni interne, ma si valutano alcune soluzioni all'estero (su tutti Perquis e Rodriguez) oltre a diverse scelte sul mercato italiano da cogliere in prospettiva. Rossi avrà quindi un probabile rinforzo per completare il reparto difensivo, che al momento conta solo tre centrali e un Diakitè prestato alla Primavera. A centrocampo il riscatto completo di Foggia si cercano di capire gli sviluppi sul fronte-Jimenez: si procede a fari spenti, con la concorrenza che non resta a guardare (su tutti Roma e Inter, per stessa ammissione del giocatore). Il giocatore più richiesto è invece Tare, ora anche nel mirino del Palermo per gestire la successione di Amauri, infortunato al ginocchio nell'ultima gara del 2006 a Siena. Il centravanti albanese però vuole rimanere in biancoceleste e sta declinando ogni offerta. Sembra affievolirsi, almeno in ottica mercato di gennaio, l'ipotesi-Guadalupi del Perugia. Stefano Antonelli, manager di Baronio e Firmani, ha invece smentito dalle frequenze di TeleRadioStereo Sport la possibilità che i suoi assistiti lascino la Capitale: «Non si muovono dalla Lazio», ha sottolineato con enfasi smorzando di fatto le mire di Ascoli e Chievo, tornato a pensare al biondo regista, due anni fa alla corte scaligera. Quadri invece rimane nel mirino dei marchigiani, come Belleri e Bonetto. Da dirimere il nodo-Sereni, se non dovesse concretizzarsi il passaggio del portiere al Milan: il nome del portiere rimane sul taccuino di Samp e Cagliari, con la possibile sponda del Milan nell'ambito dell'affare-Oddo. Capitolo-società: sul fronte Opa sono state apportate 14 mila azioni circa, per un totale (in due giorni) di 19.758 azioni rastrellate mediante offerta pubblica di acquisto da Lazio Events, l'equivalente dello 0,059%. In Borsa il titolo ha chiuso a 0,4015 (+0,13%). Il 12 gennaio arbitrato davanti alla Lega con Paolo Di Canio: ancora attese notizie invece in merito al 14,6% sequestrato dalla Procura di Milano.