di GAETANO MINEO SIENA — Missione compiuta per il Palermo a Siena.
E così è andata. Guidolin, centrando il primo pareggio in campionato schiera un 3-5-1-1 molto difensivo. In avanti, Amauri con Di Michele. Poco prima della mezz'ora del primo tempo, a causa di un infortunio ad Amauri, il tecnico rosanero deve tuttavia buttare nella mischia il «folletto» Brienza, non avendo in panchina Caracciolo perché infortunato. Il gioco non è molto brillante. Le due squadre in pratica si annullano a vicenda e vivono solo sulle fiammate di Locatelli e Bogdani da una parte e di Corini, Simplicio e Di Michele dall'altra. Al 40' arriva il gol del Palermo con Simplicio che riesce ad arpionare un pallone sulla trequarti e lascia partire un tiro dove Manninger non riesce ad arrivare. Ma la gioia del vantaggio per i rosanero dura pochissimo e il Siena raggiunge il pari con l'ex Rinaudo al 41' con un colpo di testa ravvicinato che «fredda» un incolpevole Fontana. Si riparte con lo stesso copione del primo ma con una maggiore intraprendenza dei senesi. Al 58' con Bogdani da pochi passi riesce a centrare la traversa e poco dopo Di Michele spreca di testa. Al 66' altro cambio forzato per Guidolin: esce Fontana per un infortunio all'avambraccio e ritorna tra i pali il giovane Agliardi che era partito titolare all'inizio del campionato. Sino alla fine l'unico episodio degno di nota è l'espulsione del tecnico senese Beretta per proteste. Le due squadre, soddisfatte del risultato, rientrano negli spogliatoi e adesso, dopo la lunga pausa per le festività natalizie, si tornerà in campo il 14 gennaio con il mercato di riparazione già aperto. Zamparini se mira direttamente alla qualificazione alla Champions league senza passare per i preliminari, ciò significa secondo posto in campionato, dovrà immancabilmente rafforzare la squadra con innesti mirati.