L'osservatorio
L'anno solare dell'Inter, campione d'inverno con due turni di anticipo sulla data di scadenza, si chiude di fronte al tifo amico, che troppo ha sofferto nelle ultime stagioni per non portarsi appresso un entusiasmo in un certo senso frenato dal ricordo di disavventure insospettate, come quel finale terribile del maggio romano. A San Siro si trasferisce, viaggetto breve, quell'Atalanta che spesso ha stupito per la qualità del suo gioco, penalizzata da episodi non proprio favorevoli in qualche occasione, Roma e l'ultimo confronto con l'Udinese: una squadra, insomma, che qualche problema potrebbe anche proporlo, a una capolista dalla difesa improvvisata, ma in grado di attingere a un organico fin troppo ampio. Anche i primi inseguitori, i romanisti, giocano in casa, con la doverosa attenzione ai guai e al malumore di un Cagliari che stava andando benino, ma non benissimo come avrebbe preteso il bizzarro Cellino. Il cambio di allenatore non ha portato fortuna ma, con una classifica diventata di colpo pericolosa, difficilmente i sardi si concederanno licenze poetiche: badando invece soprattutto alla sostanza, nell'atteggiamento che la Roma meno sembra gradire. Prevedibile assalto, però senza distrazioni nei confronti di un contropiede che ha il finalizzatore in un attaccante magari discontinuo, ma rapidissimo, come Suazo. Con Panucci al rientro e Cassetti fuori per squalifica, Spalletti ripropone lo stesso schieramento della felice trasferta torinese. Ci sarà ancora Taddei a interpretare il ruolo di un Perrotta per altro difficilmente imitabile, auspicabile che Totti voglia offrire un congedo all'altezza della sua strepitosa stagione impreziosita dalla leadership tra i cannonieri. Delle prime della classe, il solo Palermo in trasferta: a Siena, dove la squadra di Beretta ha raccolto finora troppo poco in relazione al gioco espresso. + Occasione di accostamento e di riscatto per la Lazio a Parma, ma forse la partita più intrigante del pomeriggio è quella di Udine, con Iaquinta e soci votati a isterilire l'assalto del ritrovato Milan alla zona Champions, proprio dai friulani attualmente presidiata con Samp e Catania. Buon divertimento, ultima occasione prima delle feste.