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Ora i rossoneri dovranno tornare sul mercato: primo obiettivo Iaquinta

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L'attaccante è risultato positivo al Prednisone dopo Milan-Roma

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Dopo le vicende di Calciopoli, il trauma per la partenza di Shevchenko, l'ammissione in extremis in Champions, il campionato a rilento e gli infortuni, adesso arriva anche il doping. Borriello è stato trovato positivo al controllo antidoping dello scorso 11 novembre (Milan-Roma). Le analisi del Laboratorio di Roma hanno rilevato la presenza di Prednisone e Prednisolone, due corticosteroidi. Quella sera, Borriello entrò a 14 minuti dal termine. Poco prima del gol vittoria di Totti. L'attaccante, 24 anni, quest'anno è stato utilizzato 7 volte con all'attivo un gol (nel 2-2di Cagliari). A norma di regolamento, scatta con effetto immediato la sospensione. Se poi le controanalisi (Borriello ha tempo 14 giorni) dovessero confermare il primo controllo, la palla passerebbe alla Procura Federale antidoping. Quindi alla Commissione Disciplinare della Lega Calcio. La notizia, oltre che pesare naturalmente a livello tecnico (adesso Ancelotti ha un attaccante in meno), va anche a scombinare i piani di mercato dei rossoneri. Il Milan, infatti, nell'ambito della trattativa con l'Udinese per Iaquinta, aveva qualche giorno fa messo sul piatto la comproprietà di Borriello (valutato complessivamente 4 milioni di euro) più un conguaglio in denaro. E proprio la distanza economica stava rappresentando l'ostacolo più duro della trattativa. Adesso, il Milan si ritrova a dover ridisegnare i termini di un'operazione non impossibile, ma estremamente complicata. Cogliendo l'occasione del confronto diretto (sabato prossimo al Friuli) le due dirigenze avranno l'opportunità di discutere di persona l'operazione. Certo è che Iaquinta farebbe estremamente comodo ai rossoneri. L'attaccante campione del mondo, dall'inizio del campionato, ha messo a segno 8 reti. Ovvero lo stesso numero di marcature dei 4 attaccanti del Milan (Gilardino 5, Inzaghi, Oliveira e Borriello una a testa). Tra l'altro, sempre i due club, starebbero parlando di un altro giocatore. Il portiere De Sanctis. Il Milan, infatti, rischia di dover trovare a giugno un nuovo portiere. Considerato che il brasiliano Dida non riesce a trovare un accordo per il rinnovo del contratto. Nelle ultime settimane il livornese Amelia ha vanificato le buone impressioni dei mesi scorsi e, al momento, l'unico nome realmente considerato è quello di Abbiati. Già di proprietà del Milan, ma passato in prestito al Torino la scorsa estate. Tornando all'impegno con l'Udinese, il Milan cerca una vittoria esterna che manca dal 25 ottobre (1-0 a Verona col Chievo). Da quella sera, una sconfitta e tre pareggi.

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