di MARCO GRASSI IL PALERMO forte coi deboli e debole coi forti infila un'altra rotonda ...
l'Ascoli invece si conferma l'unica squadra di A senza vittorie. Eppure proprio i marchigiani rischiano di passare in vantaggio, al 7': Paolucci, davanti a Fontana, gli tira addosso, la palla rimbalza sul portiere rosanero e poi sulla traversa, quindi si impenna, e Zaccardo rinvia sulla linea. Il Palermo ci mette un po' a rispondere, ma quando lo fa son dolori. L'azione è verticale e velocissima, l'assist di prima di Tedesco trova un ottimo finalizzatore in Bresciano: l'australiano, troppo solo in area, batte Pagliuca e fa 1-0. L'Ascoli reagisce come può, per esempio con una mancata deviazione di Pecorari su assist di Perrulli a un passo dalla porta al 25'. Al 34' Di Michele fa una magia in area bianconera - stop e dribbling stretto a seguire su Cudini - ma il suo diagonale finisce fuori di pochissimo. Il tempo si chiude su un miracoletto di Pagliuca, che si deve allungare su una svirgolata di Pecorari su cross di Cassani. La ripresa si apre su un infortunio di Bresciano che deve lasciare il posto a Parravicini. Il nuovo entrato conquista subito una punizione dal limite: è l'8', e Corini si prende la briga e di certo il gusto di battere e segnare. 2-0, a Sonetti non resta che una doppia sostituzione con annesso cambio di modulo (da 4-5-1 a 4-3-3), ma è tardi, anche perché l'Ascoli continua a faticare per trovare spunti offensivi, mentre il Palermo, con Di Michele e Amauri (splendido di testa al 17', Pagliuca fa un'altra impresa), punge sempre in contropiede. Al 39' arriva il 3-0: Brienza, da poco entrato per Di Michele, mette in area un cross invitante che Tedesco inzucca in rete. E c'è anche spazio per il 4-0: Amauri tira in diagonale, Pagliuca respinge ma sulla sfera si avventa Capuano che sigla la rete numero 700 dei rosanero in serie A.