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Carboni frena su Tavano: non c'è solo la Roma

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Spalletti: «Noi bravi e fortunati»Mancini: ora non molliamo, possiamo lottare con l'Inter fino al termine della stagione

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Un dettaglio che non preoccupa il brasiliano. «Dobbiamo pensare solo a noi stessi - dice a fine gara l'esterno - abbiamo degli obiettivi e cercheremo di lottare fino alla fine, di vincere le nostre partite e di fare più punti possibili, poi si vedrà. L'importante è non mollare mai». Ha dato il «la» alla squadra, anche se sul vantaggio Totti ci ha messo involontariamente il tacco. «Non importa chi abbia segnato, quello che conta è che la palla sia finita dentro e abbiamo vinto. In ogni caso ho avuto la gioia di siglare il raddoppio. Abbiamo cercato il gol in diverse occasioni per fare nostra una gara importante. Abbiamo dimostrato ancora una volta la forza del collettivo». Soddisfatto anche Spalletti, nonostante la gara non sia stata delle più semplici. «Abbiamo trovato un Torino molto in condizione che ci ha fatto fare fatica - ha ha commentato il tecnico - siamo stati fortunati a passare in vantaggio, poi la squadra ha gestito bene. L'unico appunto che posso farle è che non è stata caparbia a chiudere il risultato». Totti è al quarto errore dal dischetto in stagione, ma l'allenatore lo difende. «Può succedere perché quando ti manca la tranquillità anche la qualità ne risente. Lui si era rimesso a posto battendone due molto bene, però il ricordo degli sbagli è vivo. Sono convinto che sistemerà da solo la situazione». Poi fa un parallelo con Kakà. «Il milanista è un grande giocatore che non penalizza la squadra anche se non segna perché da sempre il suo contributo. Ha la resistenza di uomo fascia, le qualità di trequartista e la disponibilità dei mediani. Lo stesso discorso vale per Francesco che ha passato un periodo difficile». Questa volta c'è stato spazio per Montella al fianco del capitano. «Sono due giocatori che possono coesistere, ma la squadra ha fatto il meglio delle possibilità con questo modulo con un solo riferimento avanzato. Non vedo perché snaturarla. Non si riusciva a chiudere la partita e ho deciso di inserirlo perché Montella poteva dare una mano per la svolta. Ha dato il suo contributo, infatti abbiamo vinto». Un gol e mezzo per Mancini che Spalletti ha sostituito. «Si era un pò innervosito e ho scelto Rosi e poi era diffidato». Uno sguardo al mercato e Tavano «È un calciatore interessante, ma sono valutazioni che farà la società al momento giusto e se ci saranno le condizioni». E sull'arrivo dell'attaccante a Trigoria, che in Spagna danno per fatto, Carboni frena: «Ci sono diverse trattative - spiega il ds del Valencia - ma non solo con la Roma».

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