Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Galliani insiste per Oddo, Lotito non molla

default_image

Oltre due milioni al giocatore, quasi otto più Foggia ai biancocelesti. Summit in settimana

  • a
  • a
  • a

Il presidente biancoceleste non ha intenzione di cedere il campione del Mondo e resisterà fino a quando i rossoneri non formuleranno un'offerta irrinunciabile. A Milanello però è sceso in campo Berlusconi: l'ex premier è pronto a fare un sacrificio perché dopo le feste vuole rivedere una squadra irresistibile e capace di scalare la classifica. Ancelotti e Braida concordano: Oddo è l'uomo per ridare vigore alla fascia destra, è la prima scelta. Sette milioni e mezzo più la comproprietà di Foggia e l'eventuale inserimento di Sereni, questa l'ultima offerta formulata in via indiretta in attesa di un incontro da materializzare entro metà settimana. Per il giocatore sono pronti oltre 2 milioni a stagione almeno fino al 2011. Un'offerta importante ma Lotito chiede di più: alzare il conguaglio o inserire un altro giovane nel discorso potrebbe spostare l'asse dell'operazione dalla parte del Diavolo. Intanto Rossi studia l'alternativa: quella interna si chiama Valon Behrami, che quest'anno insegue ancora il debutto. Fuori, oltre a Motta e Balzaretti, si segue anche il giovane belga Vanden Borre. Piace anche Padalino del Piacenza, si segue Marchini della Triestina. La Lazio si guarda intorno. Oltre all'uruguiano Rodriguez e al francese Perquis del Saint Etienne, si tiene d'occhio il belga Geraerts dello Standard Liegi (24 anni). Intanto la società aspetta per domani l'ok finale della Consob per far decollare l'Opa. Scelto l'intermediario per l'operazione sul mercato telematico e sistemati gli altri dettagli, Lazio Events potrebbe dare il via al lancio entro fine 2006. Il cerchio sull'offerta pubblica si chiuderebbe così entro inizio febbraio, in ossequio ai 25 giorni lavorativi scelti come termine massimo dal club. Attesa per la convocazione davanti al Tribunale del Riesame in merito all'istanza di dissequestro avanzata dal socio di maggioranza per sbloccare il 14,6%. Nessuna preoccupazione per il blocco del mercato imposto dalla Covisoc: anche quest'estate la società aveva vinto un ricorso contro l'avverso orientamento dell'organo di controllo.

Dai blog