DOPO Bode Miller in superG, un altro ragazzone statunitense è salito sul gradino più alto della Val Gardena, ...
Gara come previsto molto bella e spettacolare, introdotta dall'addio alle competizioni di Kristian Ghedina, il più grande liberista azzurro di sempre (13 vittorie) che è sceso nelle vesti di ultimo apripista: peccato che l'organizzazione non abbia fatto granché per celebrarlo e per rendere partecipe il pubblico a fondo pista. Così il Ghedo ha portato a termine la sua fatica e, una volta giunto nel parterre, si è goduto gli applausi dei presenti e poco più. Onestamente si poteva e si doveva fare qualcosa di più per chi, proprio sulla Sasslong, ha conquistato il suo primo podio della carriera in Coppa del Mondo il 16 dicembre 1989 lottando poi alla pari con tutti i migliori del Circo Bianco fino al termine della passata stagione. «Purtroppo, a 37 anni, è arrivata l'ora di smettere - ha detto lui - Ma nella vittoria di Nyman c'è anche il mio zampino, visto che ha usato un paio di miei vecchi sci. Sono quelli che mi avevano portato a Chamonix nel gennaio 2005, il mio ultimo podio in coppa del Mondo». Il legame tra i due è rappresentato dal vecchio skiman di Ghedina, Leo Mussi, che ora lavora per Nyman. Detto questo, gli azzurri non sono poi andati male: Fill è giunto 15° dicendosi soddisfatto, Sulzenbacher ha fatto ancor meglio (12°) con la consapevolezza di valere qualcosa in più: «Peccato perché mi sento in forma: devo però limare certe imperfezioni che mi limitano». Oggi, trasferimento in Badia e spazio allo slalom gigante con Blardone e Simoncelli tra i favoriti per la vittoria finale. Particolarmente atteso anche Benny Raich, detentore della Coppa generale: se non comincia a fare punti pesanti anche lui, addio alla possibilità di lottare per la riconferma del trono. Sempre ieri, le ragazze erano impegnate nel superG di Reiteralm: altro festival austriaco, con sette atlete nei primi otto posti. Vittoria per Renate Goetschl davanti a Hosp e alla svizzera Martina Schild, quest'ultima per per la prima volta sul podio. Buono il nono posto di Nadia Fanchini, discreto il sedicesimo di Lucia Recchia.