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Morto un giovane, rinviata Juve-Cesena

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La tragedia nel tentativo di recuperare alcuni palloni. La gara si giocherà nel 2007

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Un altro, Riccardo Neri, fiorentino di origine (Gambasse Terme, per la precisione) è in fin di vita. Secondo quanto si è appreso dai carabinieri i due ragazzi, che avevano appena terminato l'allenamento, cercavano di recuperare alcuni palloni finiti in un laghetto al termine di una partitella: successivamente, quando alcuni inservienti hanno visto gli indumenti appesi nello spogliatoio senza la presenza dei ragazzi, è scattato l'allarme. Le ricerche sono scattate subito, senza che però si riuscisse a evitare la più tragica delle conseguenze. L'incidente è avvenuto in un laghetto artificiale che sorge all'interno del centro sportivo della Juventus, Mondo Juve. Si tratta di una vasta vasca di raccolta dell'acqua piovana lunga circa 50 metri e larga 30 e profonda 4-5 metri. I vigili del fuoco hanno fatto una prima ipotesi sull'accaduto: i due ragazzi volevano recuperare i palloni finiti in acqua appostandosi al bordo della vasca che è totalmente impermeabilizzata con teli di plastica. Le tracce ritrovate fanno supporre che abbiamo messo i piedi sul telo che è scivoloso e siano finiti nell'acqua gelida senza possibilità di scampo. Non è ancora stato possibile accertare se siano finiti nella vasca contemporaneamente o se prima sia caduto uno e il secondo abbia perso l'equilibrio nel tentativo di salvare il compagno. La notizia è giunta allo stadio Olimpico, dove in serata si sarebbe dovuta svolgere la partita Juve-Cesena, appena dopo le 20. Immediatamente la dirigenza bianconera ha chiesto al Cesena e alla Lega di non disputare il match. Alle 20,39, lo speaker dello stadio ha comunicato che «a causa di un tragico incidente», la partita non sarebbe stata disputata. Intuendo la tragedia, il pubblico si è limitato ad applaudire per poi abbandonare lo stadio. Poi, appena prima delle 21,30, il diesse Secco ha letto un comunicato stampa di poche righe che confermava l'accaduto. Rampulla, attuale allenatore dei portieri, ha aggiunto qualche notizia frammentaria: «Seguivo Neri da diversi mesi. Un giovane con un futuro assicurato, lo scorso aveva vinto lo scudetto con la squadra Allievi allenata. Il prossimo anno doveva essere aggregato alla prima squadra. Questa è una tragedia che colpisce tutti noi». Di Ferramosca - nato e residente a Torino, centrocampista - si sa che era arrivato alla Juventus la scorsa estate proveniente dall'Atletico Mirafiori: contratto depositato il 29 agosto e inizio del sogno a strisce. Ieri, il più assurdo degli epiloghi.

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