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Intercontinentale, umiliato l'America

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Le reti sono state di Gudjhonsen all'11', Marquez al 30', Ronaldinho al 65' e Deco all'85'. Strepitosa la partita di Ronaldinho, che oltre al gol ha preso una traversa nei minuti di recupero e ha avviato l'azione dell'1-0 con uno splendido colpo di tacco. D'altronde il grande protagonista del torneo è lui, accolto in Giappone come una vera star e, stando al quotidiano spagnolo Marca, vincitore per il terzo anno consecutivo del Fifa World Player che verrà assegnato lunedì. Il premio è dato dai Ct e dai capitani delle nazionali, che lo hanno preferito a Cannavaro (secondo) e Zidane (terzo). Ora nella finale di domenica (11.20 ora italiana) Ronaldinho affronterà quello che molti indicano come il suo erede: Alexandre Pato, stella diciassettenne dell'Internacional di Porto Alegre, la città in cui lui stesso mosse i primi passi da calciatore, ma nel Gremio, l'altra formazione cittadina della quale è rimasto un grande tifoso. «Ricordo la scritta "campioni del mondo" nello stadio del Gremio dopo il 1983, quando sconfisse l'Amburgo con doppietta di Renato - ha detto Ronaldinho - Ora voglio vincere la coppa anche per la mia ex squadra, ma soprattutto perché, come ho sempre detto, voglio fare la storia del Barcellona e questo è un titolo che ancora ci manca».

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