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di SIMONE PIERETTI MENO di cento secondi per segnare: il desiderio feroce di ritrovarsi è tutto lì.

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Ed è un Palermo che strappa applausi, che diverte, che rende puro spettacolo una partita di calcio. Al primo affondo gli uomini di Guidolin trovano il vantaggio. Percussione centrale di Guana che apre sulla sinistra per Di Michele, l'attaccante cerca la linea di fondo, poi rientra sul destro lasciando partire un tiro cross che trova pronto Simplicio. L'appoggio a porta vuota diventa una semplice formalità. Il forcing dei siciliani va avanti anche dopo il vantaggio e al 35', dopo un'azione sulla sinistra di Bresciano, arriva il raddoppio ad opera di Amauri che di testa infila Amelia sul primo palo. Il Livorno prova a recuperare, la partita si infiamma e arrivano i cartellini. Il più pesante nei confronti di Corini che, diffidato, salterà la prossima sfida contro la Roma. Nella ripresa lo spartito non cambia. Amauri prova un numero in acrobazia: standing ovation! Di Michele colpisce la traversa con un gran sinistro, poi, con un tacco volante strappa ancora applausi. È un Palermo che si diverte, è un Palermo che diverte. Al 34' arriva il terzo gol, ancora con Simplicio. Al Barbera è grande calcio, il Palermo è tornato. Nel primo anticipo della quindicesima giornata ennesima affermazione della Reggina che davanti al proprio pubblico supera l'Ascoli per 2-1 grazie ai gol di Lucarelli e Amoruso. Di Pecorari la rete marchigiana.

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