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di LUCA CATTANI MILANO — Un'Inter quasi in emergenza fa visita all'Empoli.

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«Perciò - spiega Mancini - servirà una gara perfetta. Loro giocano bene e sono equilibrati: hanno la miglior difesa del campionato". Assortiti problemi di formazione per il tecnico: Dacourt, Cruz, Figo e Cordoba indisponibili. Adriano, Stankovic e Recoba non sono al meglio, Vieira e Maicon sono squalificati. «Adriano, nonostante abbia perso molti giorni di allenamento per un mal di schiena viene con noi, visto che siamo contati. Recoba? Sta bene, ma è appena rientrato e perciò ha solo un tempo nelle gambe». Mancini potrebbe anche rischiare la presenza di uno dei due. Ma, verosimilmente, si affiderà ad un atteggiamento più prudente con Crespo e Ibrahimovic davanti, Cambiasso, Zanetti, Mariano (non dovesse farcela Stankovic) e Solari a centrocampo (schierati a rombo). In difesa, Burdisso e Grosso esterni, Samuel e Materazzi centrali. Pronti a subentrare Stankovic e Adriano, che pur essendosi allenati regolarmente con il resto del gruppo, non sono al 100%. Si pensa al mercato e agli ultimi due nomi accostati all'Inter, Henry e Messi. «Sono due calciatori straordinari. Ma uno gioca nell'Arsenal e l'altro nel Barcellona» taglia corto Mancini. All'allenamento di rifinitura, che ha preceduto la partenza per Empoli, ha assistito a bordo campo il presidente nerazzurro Moratti. Il Milan invece ospita il Torino a San Siro. Ancelotti ritrova Cafu in difesa, ma rimane ancora col dubbio Kakà, alle prese da qualche settimana con un dolore al piede. Ciò che però più preme il tecnico milanista è che la sua squadra si presenti con ben altro spirito rispetto alla sfida di Champions persa mercoledì scorso col Lilla: «Dobbiamo stringere i denti e far punti sino la pausa natalizia. I tifosi vedranno una squadra diversa rispetto quella con il Lilla». Ancelotti si attende un Torino rintanato in difesa, pronto a ripartire in contropiede: «Sicuramente, avremo difficoltà legate alla nostra fase d'attacco. Dovremo giocare con velocità, con ritmo e con pazienza». Non possono che arrivare anche a Milanello le dichiarazioni di Shevchenko da Londra. «Mi fa piacere che abbia un buon ricordo del Milan. Mi dispiace però che stia attraversando un periodo delicato che spero possa superare. Il mercato? Se ci sarà la possibilità di fare qualcosa, penso che la società lo farà». Nonostante il ritorno di Cafu, l'infermeria rossonera rimane affollata. Tanto che Ancelotti è stato costretto a chiamare per la sfida col Torino ben 6 «Primavera» (Facchin, Antonelli, Bruscagin, Darmian, Bottini e Guerci).

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