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di ALESSIO MORIGGI GIORNATA di apertura, ieri, per la decima edizione dei Campionati Europei in vasca ...

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Vittima illustre del primo approccio a questi Campionati è nientemeno che Alessia Filippi.La talentuosa nuotatrice romana paga lo scotto di un collegiale impegnativo e non si qualifica per la finale dei 200 misti. Speranze disattese anche per i ranisti Giorgetti e Facci e per la neo mamma Cavallino, fuori dalla finale dei 200 farfalla per la presenza contemporanea di altre due italiane, la Giacchetti e la Segat. Accesso abbastanza agevole, invece, per Rosolino e Colbertaldo nei 400 sl e per Marin nei 200 dorso. Nelle finali del pomeriggio, il biondo napoletano punta alla 50ma medaglia in carriera, mentre da Colbertaldo e Marin si attendono buoni riscontri cronometrici. Ma gli azzurri devono fare i conti con i fenomeni russi, e i conti, alla fine, tornano solo per loro. Prilukov nei 400 domina con la solita impressionante naturalezza, Massimiliano finisce quarto con un dignitoso 3.41.60 con Colbertaldo nelle retrovie, che non riesce ad essere incisivo come nel mattino. Nella finale dei 200 dorso Vyatchanin, il Popov al rovescio, mette tutti in riga, compreso Marin settimo alla fine, con il record europeo stabilito in 1.49.98. L'unica a sfiorare il podio è Caterina Giacchetti nella finale dei 200 farfalla, stravinta dall'immensa Otylia Jedrzjczak con tanto di record europeo. In una gara estenuante, che ha visto l'altra azzurra Segat concludere settima, Caterina è stata in lotta per l'argento fino agli ultimi metri, per poi cedere e toccare quarta. Fortune alterne anche per i nostri ranisti impegnati nelle semifinali. Fuori la Plos per due centesimi, dentro Terrin per un soffio. A conquistarsi la finale con tanto di record italiano è Rudi Goldin, il suo 52.01 vale il quinto tempo dei 100 farfalla. Quando si pensava di concludere la giornata senza medaglie, ecco la 4x50 misti. Pizzirani, Terrin, Goldin e Magnini ci regalano un bronzo che è una soddisfazione dalla quale ripartire, soprattutto alla luce del record italiano. Vince la Germania con il primato mondiale in 1.34.06. Il dolce alla fine dunque, in attesa delle finali di oggi. I nostri ci saranno e, soprattutto, ci sarà lui, Filippo Magnini. Il pesarese non promette record ma con quelli come lui non si sa mai.

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