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di NATHANYA DI PORTO ORA che è arrivata la qualificazione agli ottavi di Champions League, per la Roma ...

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A sminuire l'importanza che ha per i tifosi la stracittadina ci ha pensato Taddei. «Per noi sarà una partita importante - ha detto il centrocampista - ma come lo sono tante altre visto che la posta in palio è sempre la stessa». Tre punti che ai giallorossi permetterebbero di tenere il passo dell'Inter e di fare i contenti i propri sostenitori. «Sappiamo quanto ci tengono loro, ma per noi giocatori è diverso. Noi scendiamo in campo per cercare di conquistare una vittoria e per farlo dovremo lavorare molto in settimana». I giallorossi vengono dall'impegno con il Valencia che li ha costretti ad impiegare qualche energia supplementare, ma questo aspetto sembra non preoccupare il verdeoro. «Abbiamo a disposizione ancora qualche giorno per allenarci al meglio. Dovremo sfruttarli per prepararci bene e per trovare la giusta concentrazione. La Lazio è una buona squadra e dovremo fare una ottima partita per batterla. Dobbiamo continuare ad esprimerci come abbiamo fatto finora per conquistare tre punti preziosi». Non teme i biancocelesti. «Vanno rispettati come tutti gli avversari - dice - ma noi dovremo dare il massimo». L'ultima vittoria porta la sua firma e difficilmente sarà dimenticata visto che lo scorso anno i giallorossi riuscirono a conquistare il record proprio contro la Lazio. Eppure Taddei è di un altro avviso. «Ormai appartiene al passato. Io penso sempre che il gol più bello sarà il prossimo. Quello che spero in ogni partita è di aiutare i miei compagni. Se con una rete o con un assist non importa, quello che conta è dare un contributo alla Roma». In molti hanno ancora negli occhi anche il suo «Aurelio», una finta da cineteca, ma non chiedetegli di farla proprio domenica. «Sono gesti spontanei che nascono sul momento e non vengono pensati - continua il romanista - se dovesse esserci l'occasione lo ripeterei, ma non posso assicurare fin da ora che arriverà contro i biancocelesti. Magari bisognerà aspettare la volta dopo o tra dieci partite». Quello che gli interessa è riuscire a far bene assieme al resto della squadra. Una Roma che potrebbe dover fare a meno di Totti. «Dovreste chiedere a lui se ci sarà o no - afferma l'esterno - io spero che Francesco ce la faccia a recuperare, ma se il capitano non dovesse essere presente dobbiamo comunque cercare di dare una mano a quello che entra al suo posto». Manca poco alla stracittadina e Taddei non vuole fare pronostici. «Mi chiedete se la Roma è superiore? Non possiamo dirlo, si tratta di un derby e ripeto c'è grande rispetto». Ad attendere la sfida con la Lazio c'è anche l'amministratore delegato Rosella Sensi, che non vuole parlare d'altro, vedi mercato e contratti «perché la squadra deve concentrarsi su una partita molto importante». Così ha dichiarato ieri l'ad giallorosso che ha poi aggiunto. «La Roma va avanti, ha un grande staff che si concentra e lavora molto». In questo staff c'è anche il direttore sportivo Pradé che preferisce restare sulla stessa lunghezza d'onda della società. «Mi chiedete della cessione di Montella? Non parliamo di mercato perché è una nostra scelta aziendale fatta con l'amministratore delegato e l'allenatore. Rinviamo tutto alle vacanze natalizie». Ci sono impegni più imminenti alle porte. «Dobbiamo concentrarci solo su Lazio e Palermo perché sono due gare troppo importanti». A proposito del derby, Pradé lancia il suo messaggio. «Mi aspetto un gara leale tra due squadre che giocano il calcio migliore in Italia. Il segnale più bello è questo clima di distensione annunciato dalle tifoserie perché lo sport è lealtà». Chiude con il passaggio agli ottavi di Champions League. «Siamo contenti - dice il ds - perché ripaga gli sforzi dei ragazzi. Siamo stati già molto chiari, nel prossimo turno vogliamo evitare Lione e Chelsea».

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