di MARCO GRASSI UN'INTER piena di riserve e visibilmente disinteressata a conquistare ...
Il Bayern preme in avvio, anche se senza spingere più di tanto sull'acceleratore. Quel poco che permette ai padroni di casa di conquistare tre calci d'angolo, senza che però si approdi ad alcunché. L'Inter guarda, in attesa di una ripartenza buona, ma è difficile agire di contropiede quando il tuo avversario non ha soverchi interessi ad aprirsi e scoprirsi. Il Monaco si fa invece pericoloso con Makaay al 15': servito da destra da Pizarro, l'olandese ciabatta malamente dal dischetto del rigore e la palla va fuori. Le emozioni languono. Intorno alla mezz'ora i nerazzurri guadagnano metri di campo e due corner consecutivi, ma Kahn, mai impegnato, può mettere a referto una tranquilla serata buona giusto per i contributi sulla lunga strada verso la pensione. È ancora Makaay (e ancora su traversone basso da destra, stavolta di Sagnol), a mettere i brividi a Toldo, che comunque non si sporca i guanti; e invece proprio il finale offre le due occasionissime del primo tempo: un tracciante improvviso di Mariano Gonzalez al 44', da 25 metri, si stampa sulla traversa del Bayern; e un minuto dopo, sul capovolgimento di fronte, è ancora Makaay, in diagonale, da sinistra, a incrociare pericolosamente sul palo opposto (fuori di poco). Nella ripresa Mancini, in ossequio al turn-over, propone Crespo per Ibra. Al 5' Samuel svetta in area bavarese, Kahn fa il miracolo, ma il gioco è fermo per un fallo interista. Il Bayern è un tantino più voglioso. Van Bommel ci mette un po' di sano agonismo, al 12' tira da fuori e una deviazione (non vista) della difesa nerazzurra salva Toldo, indirizzando il pallone fuori; al 17', dopo l'ammonizione dello stesso Van Bommel per il primo fallo malignetto dell'incontro (su Vieira), i tedeschi passano: Salihamidzic, con un lancio da destra dalla linea di centrocampo, taglia l'intera retroguardia interista e trova Makaay al limite dell'area: il centravanti controlla e, anticipando la conclusione prima che Andreolli trovi la chiusura, batte Toldo a fil di palo. Mancini prova a dare un po' di brio alla squadra inserendo il rientrante Recoba (fuori da un mese e mezzo per infortunio) al posto di un Figo sempre troppo blando per essere vero. E in effetti il Chino qualche giocata intrigante la piazza, anche se di peso specifico tutto da verificare (poca concretezza, in generale). Ma è l'Inter, in assoluto, a dormicchiare: e solo al 90', su iniziativa proprio di Recoba, Grosso tira in diagonale su Kahn, e Vieira da pochi passi spara la ribattuta sotto la traversa: 1-1, risultato giusto per un'amichevole di fatto.