Spalletti: ho sbagliato
Le decisioni di Spalletti hanno inciso, nel bene e nel male, nella vittoria sofferta strappata ieri sera dalla Roma. Dopo le parole non proprio tenere di sabato, il tecnico ha concesso una chance a Montella, preservando al tempo stesso Perrotta dal pericolo squalifica. Nell'intervallo la contromossa decisiva: fuori l'aeroplanino, spento e mai servito, dentro l'uomo che ha cambiato il volto della partita. «All'inizio avevamo poca mobilità davanti - spiega Spalletti a fine gara - mentre nel secondo tempo c'erano più spazi da attaccare e la squadra si è sciolta e ha fatto meglio. Perrotta gioca bene in velocità ed è bravo anche quando si perde il pallone nel rincorrere gli avversari. Totti e Montella, invece, hanno maggiore qualità e sanno sfruttare bene gli spazi stretti. Se non si gioca con loro due insieme contro una squadra come l'Atalanta quando lo facciamo?» La sostituzione di Montella suona come una bocciatura. L'allenatore prova a difenderlo. «Può capitare una gara sotto tono. Il cambio non è una bocciatura anche se era molto dispiaciuto. Lasciamo stare il ragazzo, non è giusto dargli la colpa. L'errore è mio: non ho capito che non aveva recuperato bene dal'ultima gara. Forse ci si è abituati troppo bene e sembra che si debba sempre giocare benissimo. Montella può risentire del momento e non dimentico che in precedenza lui ci ha fatto vincere delle partite, come accaduto a Parma. C'erano da valutare le insidie dei cinque diffidati. Ho fatto dei calcoli e forse ho sbagliato». Colantuono si presenta in sala stampa col volto tirato e sfoggiando la pronuncia romana. Le decisioni di Pantana gli rendono indigesta la serata. «Non discuto i penalty concessi alla Roma ma il rigore su Rivalta era netto. Come si fa a non darlo? Questi episodi sono stati decisivi, ai miei ragazzi non posso dire nulla. Abbiamo creato parecchi problemi ad una Roma un po' distratta dai prossimi impegni. Potevamo tranquillamente portare a casa un punto, ma è anche colpa nostra perché prima del pareggio potevamo chiudere la gara». Spalletti concorda a metà. «È vero, non meritano questa sconfitta. Ma non sono d'accordo sui rigori». Totti ha segnato il primo rigore stagionale all'Olimpico dopo tre errori consecutivi. Ma Spalletti non ha mai avuto dubbi sul fatto che toccasse a lui. «Non si può dire a un calciatore di non tirarli più. Può capitare di sbagliare. Ora lui deve puntare al titolo di capocannoniere. Vucinic? Deve migliorare ma a gennaio resta qui. Poi a fine campionato faremo le valutazioni». Ale. Aus.