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Mancini: «Non fermiamoci ora»

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L'allenatore nerazzuro vuole l'undicesima vittoria consecutiva: in attacco Crespo-Ibra

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La punta svedese ha completamente smaltito il fastidio all'adduttore procuratosi a Palermo e ora è pronto per scendere in campo: «Il suo recupero è completo al cento per cento. Non ha problemi», ha spiegato Roberto Mancini, che per Ibra riserva solo complimenti. «Avendo un repertorio da grande campione, Ibra è aiutato dal fatto di essere ormai al terzo anno in Italia. I primi anni — aggiunge il tecnico — ci può essere una sorta di apprendistato, con qualche difficoltà per conoscere il campionato nuovo. E poi un calciatore, quando è giovane, migliora continuamente, lui lo sta facendo». Qualche problema alla schiena, invece, ce l'ha Adriano, che non è stato convocato. Al suo posto, in panchina si accomoderà Alvaro Recoba. «Non fermarsi sarebbe perfetto. Domani (oggi ndr) sarà importante fare bene — continua Mancini — ma non sarà semplice. Sarà una partita come quelle con Reggina o Catania, il Siena è una squadra tosta che domenica ha giocato una grande gara contro la Fiorentina. Ho visto giocare il Siena: a Udine hanno perso una gara in modo strano, ma sono una squadra difficile da battere che ha perso solo tre volte in tredici gare. Questo significa che non sarà semplice, ci vorrà una grande partita da parte nostra per vincere. Probabilmente fa meglio fuori casa, perché sono bravi ad aspettare l'avversario e hanno più possibilità di colpire in contropiede. Ma ripeto: sono un'ottima squadra e hanno un bravo tecnico che ha fatto bene a Parma la passata stagione e che si sta confermando quest'anno. Dovremo essere concentrati per fare bene e servirà la miglior Inter». E a proposito di inseguitrici, Mancini spiega che non invidia nulla alla Roma: «La Roma è una grande squadra con grandi giocatori, credo sia a livello dell'Inter. Hanno calciatori con caratteristiche differenti rispetto ai nostri, ho stima di tutti loro, perché credo che formino veramente una grande squadra. Però io sono felice di essere l'allenatore dell'Inter. Credo che Inter, Roma e anche il Palermo, se la giocheranno sino alla fine».

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