Mercoledì l'arbitrato
Si presenta Sanso custode delle azioni sequestrate
Ieri è andata in scena l'annuale assemblea dei soci con un punto interrogativo che aleggia e fa da sfondo al lancio dell'Opa totalitaria. Lotito aspetta una risposta entro lunedì: il 2 dicembre la società presenterà i termini dell'offerta pubblica alla Consob. Ieri la società ha conosciuto l'avvocato Salvatore Sanzo, custode della quota oggetto di indagine: si è astenuto da quattro votazioni su cinque, ha invece votato positivamente sul rinnovo del mandato alla Deloitte come società di revisione (fino al 2009). «Mi sono limitato a eseguire quelle che erano le direttive dell'ufficio che mi ha nominato», sottolineando che farà gli interessi «di Lazio Events», riconoscendo quindi come titolare del 14,6% proprio la società di Lotito, seguendo quindi i crismi ufficiali e l'operazione, regolare, concretizzata in Borsa lo scorso 31 ottobre. L'assemblea ha partorito poche novità sostanziali: al posto dei dimissionari Gentile e Scibetta, e dei supplenti Canzoni e Mereu (nomina oggetto di approfondimento proprio in assemblea con un socio), sono stati nominati i nuovi vertici del consiglio di sorveglianza. Il presidente sarà Corrado Caruso, il vice Alberto Incollingo. Non è stata raggiunto invece il quorum per la modifica statutaria relativa all'introduzione della figura del garante contabile: servirà la terza convocazione (con il 30% presente) per nominare probabilmente l'amministrativo Cavaliere nel ruolo indicato. In mattinata si era invece tenuta la discussione dell'arbitrato di Lotito al Coni. Si punta all'annullamento della squalifica: due i temi difensivi sviluppati, seguendo il filone relativo ai lodi già discussi della Lazio e quello personale di Carraro, per dimostrare che non c'è condotta illecita da parte del presidente biancoceleste. Scontati già 4 mesi di inibizione ma l'avvocato Gentile precisa: «Non vogliamo che questo fatto costituisca un accomodamento». Fab. Mar.