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ZAMPARINI lo aveva detto tempo addietro che gli interessava solo il campionato e, casomai, la qualificazione ...

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La partita contro l'Inter è troppo vicina per indurre Guidolin a operare scelte diverse, o a rischiare qualche giocatore che potrebbe rivelarsi determinante nel big-match di domenica. Anche perché, meglio limitare i danni nello stadio «Sukru Saracoglu», che appare subito una bolgia da inferno dantesco; la «magica» atmosfera sembra schiacciare subito i rincalzi del Palermo, fra i quali spiccano tre elementi della squadra Primavera (Sirigu, Ficano e Cossentino). La supersfida contro l'Inter è dietro l'angolo e allora il turn-over di Guidolin diventa selvaggio: fra i big in campo spiccano solo Simplicio e Barzagli. La prima azione del Palermo è perfezionata proprio da un big, Simplicio, che al 5' va alla conclusione e impegna Volkan. Dal 6' in poi il Fenerbahce prende in mano il comando delle operazioni. I turchi passano grazie a una bella azione avviata da Kezman e conclusa dall'ex juventino Appiah. Il primo tempo si chiude con un paio di apprezzabili interventi di Sirigu e la ripresa si apre con un'occasione sprecata da Caracciolo, che controlla male il pallone e, al momento di inquadrare la porta, viene anticipato. Come spesso avviene, del resto. Il Fenerbahce trova il 2-0 e poi anche il 3-0, che appare forse un riscontro numerico troppo severo per un Palermo troppo brutto per essere vero. L'altra italiana protagonista in Uefa, il Parma, ha piegato al Tardini l'Heerenven con una doppietta di bomber Budan. Gli emiliani hanno replicato al vantaggio avversario firmato da Pranjic. La squadra di Pioli è a un passo dalla qualificazione.

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