Allarme difesa
L'infermeria, invece, è sempre più piena. E Spalletti si ritrova a preparare la trasferta di domenica a Genova senza metà difesa. Mercoledì Ferrari ha giocato la sua ultima partita del 2006: nei primi minuti della gara con lo Shakhtar ha rimediato una lesione al legamento collaterale del ginocchio destro. Questo l'esito degli accertamenti ai quali si è sottoposto ieri pomeriggio a Villa Stuart. Nonostante il difensore abbia avvertito subito il dolore, è rimasto in campo fino al 24' del secondo tempo, peggiorando ancor di più la situazione. A nulla è servita la fasciatura che gli è stata applicata nell'intervallo perché ormai il «biscotto» era fatto. Un eccesso di generosità del giocatore o un errore dei medici? Probabilmente entrambi. Ora Ferrari dovrà portare un tutore e camminare con le stampelle per circa venti giorni. Poi inizierà la riabilitazione, con l'obiettivo di tornare a disposizione per la partita con il Messina del 14 gennaio. Sulla carta potrebbe farcela anche per l'impegno casalingo del 23 dicembre con il Cagliari, ma è inutile prendersi rischi ulteriori. Quindi Spalletti perde per due mesi il difensore centrale che finora ha giocato di più: 1280 minuti complessivi contro i 1191 di Chivu e i 1003 di Mexes, recuperi compresi. Contro la Samp potrebbe mancare anche il romeno, che è tornato dall'Ucraina con un infortunio simile a quello di Ferrari, ma di entità minore: infiammazione ai legamenti. Lo staff medico farà di tutto per recuperare uno tra lui e Tonetto in tempo utile per la sfida alla Sampdoria. Oggi l'ex doriano verrà sottoposto ad un ulteriore controllo e se la lesione al flessore apparirà rimarginata, proverà a forzare. Nella peggiore delle ipotesi, ovvero senza Chivu e Tonetto disponibili, Spalletti non ha alternative: coppia centrale composta da Mexes e Panucci (anche lui ha un ginocchio malandato), Cassetti a destra e Rosi a sinistra. Anche perché Martinez è ancora un oggetto misterioso, Defendi è ancora troppo «grezzo» e il giovane Freddi è fermo ai box con una spalla lussata. Se ne capirà di più stamattina alla ripresa degli allenamenti: a Trigoria sarà ospitata la squadra dilettante israeliana della cittadina di Sderot. I giallorossi dovranno anche smaltire le tossine dell'infinito viaggio di ritorno da Donetsk che si è concluso alle 6.30 di ieri mattina a Fiumicino. Della serie: i mali non vengono mai da soli.