In Eurolega la Lottomatica batte in rimonta Badalona e resta in corsa

Che una squadra in balia dell'avversario, quasi alla canna del gas, possa poi alzare la testa e cambiare a proprio favore una partita che sembrava andata. E così riaprire la propria corsa al futuro nell'Eurolega. Tutto questo è successo al PalaLottomatica con la Virtus Roma capace, con una seconda parte di gara fatta di cuore e di grande difesa, di superare Badalona 71-69 dopo che l'inferno era sembrato lì a due passi. Cosa abbia detto Repesa dopo che suoi avevano prodotto due quarti incresciosi non è dato sapere. ma lo si può immaginare se è vero che la squadra rientrata in campo ha scacciato via la brutta immagine cucita in precedenza per regalare 20' di pura adrenalina. La serata non s'è aperta sotto i migliori auspici con David Hawkins che è apparso dal sottopassaggio in borghese, fermato da un problema muscolare. Nessuna previsione certa di recupero per ora, in attesa degli esami strumentali che il giocatore sosterrà oggi, ma il rischio è quello di un lungo stop che, se venisse confermato, potrebbe riportare d'urgenza, Roma sul mercato per l'ingaggio di una guardia a gettone. Ma non basta l'assenza di Hawkins a giustificare la povertà espressa da Roma, assolutamente inconcludente in attacco e impalpabie in difesa. In genere una squadra in difficoltà offensiva dovrebbe puntare tutto sull'aggressività difensiva, sul cuore. Ed invece i virtussini di Repesa sono apparsi mollicci tanto da permettere ad una squadra comunque con problemi di infermeria altrettanto pesanti di spaccare in due la partita. Roma all'inizio ha mostrato qualcosa di accettabile solo per pochi minuti fino a quando, sul 12-9, quel volpone di Aito ha deciso di far raddoppiare in ogni dove Bodiroga e la luce si è spenta. Chatman non ha potuto fare in avvio granchè e gli altri lo hanno imitato. E naturale è stato così che, sospinta dalle triple di Vazquez (15 punti al 20' con un immacolato 5/5 al tiro da 3) e dalla fisicità di Archibald il Badalona sia andata negli spogliatoi saldamente in vantaggio, 31-44, senza che nessun rimedio, uomo, zona o uno sgangherato pressing potesse impensierirlo. Ma al nuovo avvio la Virtus ha caricato a testa bassa. Repesa per ricucire lo strappo ha messo seduto Bodiorga puntando forte sulla difesa. E le gambe, finalmente collegate ad un cuore garibaldino, hanno spinto la pressione fino al limite del canestro avversario. Chatman s'è impossessato della regia lasciando ad un favoloso Ilievski di attaccare verticalmente verso il canestro. Ci si è messo anche capitan Tonolli a suonare la carica e punto dopo punto Badalona è entrata nel mirino. L'aggancio l'ha firmato il gladiatorio Marmarinos (53-53) ma la Joventud ha allungato nuovamente fino al 55-60. Hanno allora dato fondo alla propria virussinità Tonolli e Righetti che hanno ferito dalla lunga ed Askrabic, in vista dello striscione d'arrivo ha siglato il primo vantaggio (63-62). Ilievski ha dato regia e recuperato palloni fino alla determinante tripla ancora dell'ottimo Righetti (70-66) che ha chiuso l'incontro. Roma riprende quindi coraggio, attende notizie su Hawkins ed si appresta a ricevere, domenica alle 20,30, la Benetton Treviso. Con questo cuore tutto è possibile.