La voce del grande ex dal Brasile
Falcao contro Platini: non conosce Roma
Anche a me farebbe piacere vedere Totti con la maglia azzurra, ma non per questo lo attacco. E magari col tempo cambierà idea. Pelè dopo i Mondiali del 1970 disse no alla Nazionale alla vigilia del Mundialito, tutto il Brasile rispettò la sua decisione. Bene, in Italia rispettassero Totti», per difendere il capitano della Roma si è scomodato dal Brasile persino Paulo Roberto Falcao. Tema: azzurro sì, azzurro no: «Fossi in Donadoni magari avrei invitato Totti a colazione per convincerlo a tornare, perchè il capitano della Roma può essere un'arma in più», è intervenuto il Divino Falcao a Teleradiostereo Sport. Ma l'Ottavo Re di Roma, 25 anni dopo le battaglie della sua Roma con la Juventus di Platini ne ha avute anche per l'ex bianconero: «Parla ma evidentemente non conosce la realtà romana. Roma non è un limite, l'appartenenza a Roma semmai è un vantaggio. Totti sta tornando ai suoi livelli. Con Milan e Catania ha disputato partite "alla Totti"». Capitolo scudetto: «Per lo scudetto la Roma c'è, con un grande gruppo, tanti campioni e un tecnico speciale, ma ci sono anche l'Inter e il Palermo. Quella siciliana è una squadra da tenere d'occhio e che ha un giocatore eccezionale come Amauri. Il Milan è attardato». su Ancelotti e Spalletti: «Con Carlo abbiamo parlato della nostra Roma, dei nostri tempi, ma non della possibilità di Ancelotti di tornare in giallorosso, anche se chiaramente per quello che ha rappresentato da calciatore, Ancelotti nella Roma potrebbe un giorno starci alla grande. Ma in questo momento c'è Spalletti, che può consacrarsi ai massimi livelli proprio sulla panchina romanista e non necessariamente deve cambiare panchina».