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L'attività agonistica si potrebbe spostare a Torrevecchia Marchio verso la «valorizzazione»

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Il successo spettacolare sul Catania legittima ancor di più le ambizioni dei giallorossi per il titolo. Sette «squilli» per avvertire l'Inter che la corsa al tricolore sarà ancora lunga e faticosa. Ma gli spunti di ottimismo arrivano anche dal bilancio. E dagli ambiziosi progetti futuri che il club intende portare avanti. Due su tutti: lo stadio di proprietà e la cittadella dello sport a Torrevecchia. Negli ultimi tempi, le assemblee dei soci si svolgevano in un clima di polemica tra piccoli azionisti e dirigenti. Quella di ieri, nella quale è stato approvato il bilancio d'esercizio chiuso con 800mila euro di attivo al 30 giugno 2006, segna una svolta: a parte rare eccezioni, i piccoli azionisti hanno riconosciuto l'immenso valore del lavoro svolto dalla società per attuare il risanamento. Un socio ha proposto addirittura la candidatura della Sensi per la presidenza della Repubblica: la Roma fa anche questo effetto. Nel volto sereno dell'ad a fine assemblea, si legge la convinzione che la società abbia imboccato la strada giusta. «Crediamo decisamente in questa Roma — spiega la Sensi — e portiamo avanti il progetto seguendo il piano industriale. Quello che ci preme di più è la competitività della squadra e siamo convinti delle scelte fatte sotto il profilo economico e tecnico». Avanti con Spalletti, quindi. «Ma voglio fare come lui — dice la Sensi — e non parlo del rinnovo perché siamo talmente in sintonia che non c'è bisogno di affrontare l'argomento». Anche Pradè è sereno sul futuro di Spalletti. «Insiema a lui — assicura il ds a Radio Anch'io lo Sport — studieremo programmi precisi e chiari. E sono sicuro che saranno di soddisfazione per il tecnico e la società. Con lui c'è la massima sintonia e sinergia: è il perno del nostro progetto a lungo termine e ce la metteremo tutta per accontentarlo». L'allenatore toscano fa giocare così bene la Roma che anche l'avversario numero uno, Mancini, è costretto a fargli i complimenti. «Sono contenta — commenta l'ad giallorosso — che vengano dal tecnico di una squadra altrettanto importante. Lo scudetto? Non ho mai detto di aver paura, ma di restare coi piedi per terra. Finché non acquisiremo una mentalità vincente temo le distrazioni. Per fortuna in questo momento i ragazzi sono molto attenti». Giocare in uno stadio più piccolo, come ha ammesso anche Spalletti, aiuterebbe la squadra. Durante l'assemblea di ieri la dottoressa Mazzoleni ha confermato che la Roma sta studiando nuove soluzioni. «Siamo consapevoli — ammette la dirigente — dell'importanza di avere una struttura che ci consenta di svolgere in piena autonomia le nostre attività». Più cauta la Sensi: «E' un discorso che ci sta a cuore. Noi abbiamo l'Olimpico, siamo la capitale d'Italia e quindi rappresentiamo una città e un paese: c'è bisogno di fare riflessione in più». Nell'immediato futuro c'è il progetto di valorizzazione del marchio che verrà ufficializzato entra pochi giorni. La Roma ne trarrà un beneficio di 125 milioni di euro (cifra ufficializzata ieri in assemblea) che serviranno soprattutto a coprire il buco di 80 milioni creatosi in seguito alla modifica del decreto «salva-calcio». Tra le novità emerse ieri c'è anche la possibilità che la Roma si sposti da Trigoria alla cittadella di Torrevecchia. «E una valutazione successiva — speiga la Mazzoleni — che faremo quando il progetto della cittadella sarà completo. Il contratto di leasing dura un minimo di 15 anni, mentre quello di erogazione 6. Non è detto che rimarremo quindici anni a Trigoria». A fine riunione la Sensi ha smorzato questa eventualità ma la società ci sta comunque pensando. L'assemblea ha anche approvato il conferimento per altri tre anni dell'incarico di revisore dei conti alla Princewaterhouse. Novità in arrivo anche sul fronte-sponsor: due società del settore servizi e una di quello alimentare, tutte italiane, sono in trattativa con la Roma per un contratto pluriennale. «Il nostro obiettivo — assicura la Mazzoleni — è avere una sponsorizzazione già da questa stagione. Ab

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