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di FABRIZIO FABBRI DOPO essere stato spettatore interessato del successo della Virtus ...

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«Sono qui — ha detto il loquace nuovo arrivato — perché Roma è una squadra competitiva con cui avrò l'opportunità di giocare l'Eurolega. Dopo il divorzio dalla Dynamo Mosca mi hanno cercato tanti club come l'Hapoel Geruslaemme, il Kazan, Napoli ed altri. Ma ho preferito la Virtus». Uno dei tanti motivi è anche il tecnico che lo allenerà. «Il mio amico Ruben Douglas, che ha avuto Repesa alla Climamio Bologna, mi ha raccontato della grande voglia di vincere che anima il coach. E poi mi ha detto che è molto preparato e che sa insegnare basket». A differenza di tanti colleghi quando a Chatman si parla della Nba non brillano gli occhi. «Finito il college mi hanno consigliato di venire in Europa per migliorare il mio gioco. L'ho fatto e mi sono accorto di poter essere, nel vostro basket, un protagonista». Il nuovo arrivato è noto per essere un grande realizzatore. «Ma non è la mia unica dote. Farò ciò che il coach mi chiederà. Punti, assist, difesa e rimbalzi». Chatman, che giocherà in Eurolega col 32 e in Italia col 15, ha lasciato Mosca per dissidi con Dusan Ivkovic. «Diciamo che ci sono state incomprensioni dentro e fuori il parquet». Così ha lasciato Mosca. «Una città fredda e pericolosa. Roma è invece l'ideale. Ed io sono pronto, già da domani in Eurolega, a dare una mano alla Virtus. L'ho vista contro Capo d'Orlando. È una squadra forte. Forse manca un pivot di peso. Ma ci arrangeremo».

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