di GIADA ORICCHIO NAPOLI — Il Napoli ritorna all'antica formazione, alle ataviche distrazioni e sofferenze, ...
Una partita dal sapore di serie A in cui ha prevalso l' equilibrio: primo tempo dominato dal Napoli, monologo del Bologna nella ripresa. Prima del via le squadre e i 40.000 presenti si raccolgono in un minuto di silenzio per Mario Merola scomparso di recente. Reja decide di tenere ancora sulla corda e…in panchina il bomber Bucchi, Amodio, a furor di popolo, sulla linea mediana e Capparella titolare per De Zerbi influenzato. Nelle file del Bologna, in total look rosso, Zauli e Amoroso a centrocampo provano a costruire il gioco e a creare corridoi per gli inserimenti di Marazzina e dell'ex Bellucci, non è facile perché il filtro a metà campo e la difesa del Napoli fanno buona guardia. Dopo dieci minuti, dal fischio di inizio arriva la prima finalizzazione. Fa tutto il pimpante Calaiò: stop e girata di sinistro, Antonioli ben piazzato para in scioltezza. La partita non decolla, le squadre sono vivaci e tese al tempo stesso. La formazione solida e quadrata di Ulivieri si limita a bloccare le folate degli azzurri e quando, di rado,si propone in avanti scatta la trappola del fuorigioco. Di contro il Napoli è più incisivo anche se complica le trame di gioco e sfrutta solo la fascia destra, come l'anno scorso il corridoio di sinistra resta sguarnito. Al 38' esplode l'entusiasmo del San Paolo. 1 a 0 su calcio di rigore molto dubbio. Calaiò, l'idolo partenopeo, sfonda in area, si libera di Costa che lo contrasta con l'anca e va giù. Le immagini confermeranno che l'attaccante ha accentuato la caduta, proteste da mille e una notte dei felsinei. Rosetti, prima non concede, poi si consulta con il guardalinee e indica il dischetto. Diagonale di precisione nell'angolino basso alla sinistra del portiere: rete. Nei secondi 45 minuti dentro Trotta per Capparella, 4-4-2 per coprirsi, al 16' tocca a Bucchi per un apatico ed evanescente Pià. Ma la ripresa è un mistero per i partenopei che assumono un atteggiamento remissivo, sembrano addormentati e spaesati, le gambe diventano molli e soffrono il ritorno degli avversari. Gran secondo tempo degli emiliani che premono sull'acceleratore. Il pareggio sembra cosa fatta al 15'. Bolide di Bellucci che però a Iezzo battuto, si stampa sul palo, giro di lancette ed è l'ex sampdoriano Castellini a dare l'illusione del gol, il tiro finisce sull' esterno della rete. Al 20' ancora Bologna con Marazzina lasciato colpevolmente solo dai difensori azzurri. Nulla di fatto, il Napoli si sveglia con una bellissima punizione di Bucchi, allo scadere, altro legno che fa pari con quello di Bellucci, e chiude il 12° turno con il primato provvisorio.