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Il ricordo

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Di Stefano «Un fenomeno Col Real vinse ogni trofeo»

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Così Di Stefano, presidente onorario del Real Madrid e altro grande vecchio del calcio mondiale, ha commentato la morte del suo ex compagno Puskas. «Un mio amico soleva ripetere che quando una persona cade si dimentica, ma una persona come Puskas è indimenticabile», aggiunge ricordando che l'aveva visto per l'ultima volta due anni fa, quando con altri veterani si recò a Budapest per rendere omaggio all'ex calciatore ungherese. Di Stefano condivise con Puskas la maglia del Real Madrid negli anni '50 e '60, quando la squadra vinse ogni titolo. Anche Boniperti ha voluto ricordare il mito ungherese. «Non era un colonnello, ma un generale: in campo comandava, trascinava con l'esempio, aveva un carisma assoluto». Boniperti ricorda, con l'umiltà di un ragazzino, la partita che ancora oggi per lui è un episodio indelebile, Inghilterra-Resto del Mondo, sottolineando che ne aveva giocato solo uno spezzone. «Anche in quella circostanza, Puskas guidò la squadra, sebbene fosse una raccolta di campioni singoli messi insieme solo pochi muniti prima per quella grande occasione. Era un uomo intelligente e di grandissima classe, il Sivori o Maradona dei suoi tempi, non aveva niente da invidiare». Pancalli, a nome della Figc, ha inviato un telegramma di cordoglio. Il madridista Raul: «È stato un mito per la storia del calcio mondiale e del madridismo».

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