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Semifinale contro la Russia (diretta ore 8 su Raidue)

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Ancora ferma Paola Paggi, che proverà prima della gara. Per ogni evenienza durante l'allenamento di ieri il ct azzurro ha provato la giovane Serena Ortolani nel ruolo di centrale. La Russia, sulla cui panchina siede un tecnico italiano, Gianni Caprara, è un'avversaria blasonata ed ostica, da sempre nell'elite del volley mondiale che, in questa stagione ha ritrovato molte delle sue campionesse e colto risultati importanti. È stata finalista nel World Grand Prix a Reggio Calabria (superando in semifinale Rinieri-Dennis e compagne), ha vinto cinque dei sei incontri stagionali disputati con l'Italia. L'ultima sfida, quella nel torneo di Alassio, ha comunque premiato le azzurre. Le giocatrici di punta della formazione di Caprara sono Sokolova, Godina e Gamova, oltre alle due giovani centrali Borodakova e Merkulova; tutte orchestrate dalla regista Akoulova. Ljuba Sokolova, nota agli italiani con il nome da sposata Kilic, ha saltato la gara con il Brasile ed è ancora in dubbio per la semifinale. «Non ci poniamo limiti» dice Simona Rinieri, la capitana azzurra che già quattro anni fa era una pedina fondamentale nella squadra campione del mondo. «Mi ricordo bene la vigilia della semifinale con la Cina, tutti ci davano per spacciate, ma noi giocammo una delle partite più belle e vincemmo. In molti ci danno per battute con le russe, ma noi vogliamo la finale. Scenderemo in campo con la stessa mentalità che ci ha accompagnato per tutto il mondiale»». Nel frattempo gli azzurri stanno completando la loro preparazione in vista del debutto nel mondiale di venerdì alle 10 italiane contro la Bulgaria. L'Italia è inserita nella pool C a Nagano. Sulla strada di Papi e compagni squadre di buon livello, che possono riservare sorprese. A partire proprio dal sestetto bulgaro, una delle rivelazioni della recente World League, nelle cui finali di Mosca superò proprio la squadra di Montali.

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