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A caccia della vittoria perduta

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Da allora solo delusioni e tre punti conquistati in cinque gare nella quali la creatura di Rossi ha dimostrato limiti di gioco e idee. Dopo quarantatré giorni di astinenza all'Olimpico ma di Roma i biancocelesti proveranno a ritrovare il sorriso dopo tante delusioni contro l'Udinese di Galeone. Due squadra in crisi di identità, entrambe con assenze pesanti in ruoli chiave (Behrami e Mudingayi nella Lazio, Natali e Di Natale tra i friulani). Tant'è, c'è bisogno di una scossa per rianimare l'ambiente laziale avvilito e depresso per i risultati e anche per le interminabili vicende giudiziarie. Rossi suona la carica e spera di rivedere la Lazio che a settembre aveva illuso tifosi e dirigenza: «Dobbiamo tornare a fare bene in casa, lo scorso anno qui abbiamo ottenuto il maggior numero di punti. Dobbiamo riappropriarci del nostro stadio. Ora l'unica maniera che abbiamo per vincere è fare una grande prestazione. Mi auguro di vedere una Lazio battagliera e tenace. Dopo quello che sta succedendo deve scattare un minimo di orgoglio». Difende la sua squadra dalle critiche perché in fin dei conti la Lazio senza la penalizzazione sarebbe a ridosso di formazioni in lotta per l'Uefa. Il tecnico spiega il suo punto di vista: «Mi sembra di sentire quasi un'aria da ultima spiaggia, eppure mancano ancora ventisette partite alla fine: ci vuole pazienza. Siamo a metà del guado e basta un risultato per andare nella colonna di sinistra della classifica». Per compiere un bel salto in classifica e ritrovare morale e punti preziosi Rossi si affida al rombo che lo aveva soddisfatto una settimana fa: spazio a Quadri (Foggia parte dalla panchina) con Pandev e Rocchi in attacco. Anche perché c'è da spezzare il digiuno interno con il pubblico laziale che attende una rete da oltre due partite: «Due gol in casa sono pochi - chiarisce Rossi — dobbiamo fare di più anche se l'importante è avere un equilibrio. Giocheremo col rombo, Foggia ha ancora qualche piccolo problema e magari entrerà durante la gara ma non so se come trequartista o in un'altra posizione. Quadri? Deve credere nelle sue possibilità e dare continuità al suo modo di giocare. Lazio e Udinese si equivalgono come organico ma temo sempre di più la mia squadra per i cali di concentrazione». Rientrano Stendardo al posto dello squalificato Cribari e Ledesma dopo la squalifica. Oddo ha parlato di obiettivo europeo, Rossi aspetta di capire le potenzialità della sua creatura: «Penso sia normale pensare al massimo traguardo ma non a chiacchiere. Andrà al Milan? Lui ha detto che non si sarebbe più mosso». Behrami è stato convocato dalla Svizzera e il tecnico non l'ha presa bene: «Sta meglio, è in rampa di lancio ma è presto per un suo rientro. Risponderà la chiamata ma non penso sarà a disposizione. Gli devono dare la tabella delle partite, ma sinceramente penso che questo lo potevano fare anche via fax». Di sicuro non giocherà oggi ed è un vero peccato perché la Lazio ne avrebbe avuto bisogno per risalire in classifica e tornare a pensare positivo.

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