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Mondiali di volley, travolta la Corea del Sud. Sesta vittoria per le azzurre

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Primo set equilibrato, poi la Lo Bianco forza il ritmo e chiude 3-0

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Con un secco 3-0 le Azzurre archiviano l'incontro con la Corea del Sud e «vedono» la semifinale. Le preoccupazioni venivano dalle capacità difensive della scuola asiatica, capace di mettere spesso in difficoltà avversari sulla carta nettamente superiori. Barbolini lo aveva detto alla vigilia e lo ripete per tutto il match: «Dobbiamo avere pazienza». E la squadra lo segue, annichilendo la seconda linea coreana con una prestazione attenta e aggressiva. La gara non è mai in discussione perché Lo Bianco e compagne forzano il ritmo nei momenti giusti, conquistando numerosi break. Sostenuta da un'ottima ricezione la nostra regista giostra tutte le sue schiacciatrici. Tutte le azzurre attaccano bene: alternando colpi potenti a palloni lavorati sul muro avversario e a pallonetti. Dall'altra parte della rete l'attacco coreano si dimostra poco incisivo fin da subito, se si eccettua la discreta partenza dell'opposto: Hwang. Tenuta lei, la seconda linea azzurra, ottimamente comandata da Cardullo, ha chiuso gli spazi, indicendo le avversarie a forzare e a sbagliare tanto. Il primo set rimane in equilibrio solo per i primi punti, poi i contrattacchi di Piccinini scardinano la resistenza coreana e ci regalano il vantaggio. La seconda frazione si apre con Centoni al posto di Togut. Il nostro opposto titolare, come molte altre atlete, ha problemi alla schiena, perché il fondo del palazzo di Nagoya è posato sul cemento. Come ogni volta in cui viene chiamata in causa, Nadia Centoni non si fa pregare e picchia in terra ogni pallone che le viene offerto. É lei, con il capitano Rinieri-Dennis, a firmare il 25-19 che vale il due a zero. Alla Corea non basta il buon parziale di Kim Yeon-Koung. Nella terza frazione l'Italia stringe anche le maglie del muro con Anzanello e Rinieri-Dennis: in un attimo voliamo 8-2. Barbolini può dare spazio anche a Guiggi, Fiorni e Ortolani, che chiude la gara 25-13. Una vittoria che lascia trasparire l'entusiasmo del nostro ct: «La Corea ha difeso meno bene di quello che ci aspettavamo, ma siamo stati bravi in attacco, le abbiamo tenute sempre sotto pressione. Dal terzo set abbiamo murato molto bene». Felice anche Centoni: «Questa partita ci è servita per prendere le misure alle squadre asiatiche. Le cose stanno andando bene, credo che abbiamo giocato una buona partita, dobbiamo lavorare ancora un po' sul muro, ma mi sembra che la crescita del nostro rendimento sia costante». Si torna in campo sabato contro Taipei (diretta RAI Due ore 3).

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