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di FABRIZIO MARCHETTI ROSSI pensa a una Lazio spettacolo.

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Quindi per la sfida con l'Udinese si fa largo l'ipotesi più suggestiva, quella con Pandev-Rocchi-Makinwa ritornello offensivo. La prova che sembrava un azzardo, quella di mercoledì pomeriggio, è diventata qualcosa di più di un semplice esperimento. Il «rombo» che assume le fattezze del tridente, insomma, solletica i piani tattici del tecnico. Con una discriminante da tenere in considerazione: Makinwa non sembra ancora pronto per sostenere una gara intera e allora rimane in piedi la soluzione classica, con Quadri (che ha vinto il ballottaggio con Foggia) versione trequartista e Pandev-Rocchi tandem designato. Rossi tiene in piedi le due ipotesi e si è preso 48 ore per decidere: significativo il cambio in corsa nel primo tempo del test di ieri col Genazzano. Fuori Quadri (dopo 40 minuti comunque di spessore, impreziositi da due gol) dentro l'attaccante nigeriano con Pandev ispiratore. Il tecnico è tentato davvero dalla versione più audace, per rompere gli equilibri e assaporare nuovamente il gusto dei tre punti dopo 5 gare d'astinenza, per mettere alle corde l'Udinese e poi ragionare in base alle energie residue. Quindi Makinwa subito in campo e staffetta invertita, con un atteggiamento più prudente magari a conservare il risultato. Tutto è chiaramente legato alle indicazioni che l'ex attaccante del Palermo fornirà tra oggi e domani. Altrimenti Rossi ha già pronta l'alternativa, colladauta con successo anche ieri, che riproporrebbe in fotocopia l'undici di Empoli con Quadri a galleggiare tra centrocampo e attacco (l'unica variante sarebbe costituita dal ritorno di Stendardo in difesa al posto dello squalificato Cribari). Oggi conferenza stampa di Oddo: un modo per cicatrizzare le recenti polemiche. Prosegue l'iniziativa «porta due amici allo stadio»: venduti 2500 biglietti. Capitolo-società: attesa la risposta della Procura di Milano in merito al dissequestro del 14,6%. Lunedì è comunque fissato il summit con la Consob per riflettere sulle modalità dell'Opa, annunciata la scorsa settimana da Lazio Events dopo l'acquisizione dei pacchetti di Mezzaroma e Team Service. Sul lancio dell'offerta pubblica d'acquisto si è espresso anche Sergio Cragnotti, il presidente che quotò il club in Borsa nel maggio del 1998. L'ex numero uno, dai microfoni di Radioincontro, ha anche commentato l'idea del delisting. «Vista la situazione fare l'Opa è una cosa giusta, nonché obbligatoria per legge. Però, semmai ce ne fosse la possibilità, sarebbe un peccato fare uscire la società dalla Borsa, anche perché restare quotati è l'unica garanzia per restare ad alti livelli». Titolo in leggera flessione: chiusura a 0,4045 a -0,12%. Si segue il mercato argentino: piace anche alla Lazio il fenomeno del Boca, Fernando Gago. Stabilito il presidente dell'arbitrato legato a Lotito: sarà Antonio Scino.

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