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I giallorossi micidiali nella ripresa

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Spalletti recupera Mancini e finalmente ha in mano la squadra «vera»

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Spalletti infligge così una vera e propria lezione di calcio al suo predecessore Prandelli, dimostrando che quando ha le carte giuste in mano mette in campo una squadra di vincere. Questa Rom, così com'è, può davvero far paura a chiunque e tornare a sognare non è più peccato. La svolta, nemmeno a dirlo, è stata il rientro di Mancini. Il brasiliano, ancora un lontano parente di quello efficace e dirompente che la Roma ha conosciuto in passato, ha permesso però al tecnico toscano di tornare al «vecchio» 4-2-3-1: che a conti fatti si è più volte dimostrato il modulo col quale questa squadra si esprime meglio. Spalletti ci ha provato, sperimentando quel 4-1-4-1 che in avanti potrà tornare utile. È l'alternativa che serve in caso di emergenza e qualora venga a mancare qualcuno dei protagonisti insostituibili. Ma pur sempre un modulo di ripiego, perchè la sua strada Spalletti l'ha già trovata. Ed è quella con i due esterni brasiliani a far male sulle fasce e Totti lì davanti a fare l'unica punta. Risolto anche il quesito a centrocampo, dove De Rossi e Pizarro sembrano finalmente aver trovato il modo giusto per giocare assieme. La cosa coincide, non a caso, con i grandi recuperi della Roma. Nelle ultime quattro partite di campionato la Roma ha conquistato sei punti rispetto ai risultati con cui le aveva chiuso la prima frazione. A dimostrazione dell'attitudine a uscire fuori nella ripresa testimoniata anche dalla suddivisione dei 17 gol che la Roma ha realizzato finora: dodici dopo l'intervallo e solo cinque nella prima frazione di gioco. Allargando il discorso dall'inizio del campionato ad oggi, poi, va notato che i giallorossi hanno conquistato ben otto punti nei secondi 45 minuti a fronte dell'unica sconfitta, quella di Reggio Calabria, nella quale subirono il gol di Amoruso proprio tre minuti dopo il ritorno in campo. Al contrario, dopo l'intervallo, la Roma ha saputo trasformare in vittoria lo 0-0 di Siena (gara finita 3-1 per i giallorossi), lo 0-0 di Udine (1-0 con gol di Ferrari) e l'1-1 dell'altra sera con la Fiorentina, mentre ha fissato sul pareggio le due partite casalinghe con il Chievo (1-1) e l'Ascoli (2-2), che al 45' conducevano per 1-0. Inalterati i risultati dei match con Livorno (vittoria per 1-0 al 45', per 2-0 al 90'), Inter (0-1 al 45' e 0-1 alla fine), Parma (vittoria per 2-0 all'intervallo e 4-0 alla fine) ed Empoli (1-0 al 45' e al 90'). E la cosa è estendibile anche alla Champions League: qui il dato viene addirittura rafforzato. Contro lo Shakthar la Roma chiuse il primo tempo sullo 0-0 e nella ripresa dilagò vincendo 4-0. Ad Atene fece sua la partita col gol di Perrotta alla metà della ripresa e con l'Olympiacos, in casa, ancora dopo l'intervallo ha ribaltò la sconfitta in pareggio. Totale: sei gol realizzati tutti nella rirpesa. Solo a Valencia il 2-1 dei primi 45' è rimasto immutato, col rigore di Totti che resta l'unica rete siglata dalla Roma nei primi 45' in questa Champions League.

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