Martini-show col Treviso, il Pescara rimonta
In inferiorità numerica gli abruzzesi agguantano gli ospiti con la doppietta dell'attaccante
Dopo appena mezzora, infatti, il Treviso si trovava già sul 2-0 e quando poi veniva espulso Zoppetti tutti hanno pensato che per il Pescara si stesse profilando all'orizzonte la sesta sconfitta del campionato. Nella ripresa, però, il Treviso arretrava troppo il suo baricentro, forse perché in dieci contro undici e sul 2-0 a proprio favore era convinto di aver già vinto, e il Pescara tirava fuori l'orgoglio che finora aveva mostrato solo nelle trasferte di Cesena (3-3) e La Spezia (2-2). E proprio come sette giorni fa in Liguria riusciva a riagguantare il pari quasi allo scadere e se nei minuti di recupero il colpo di testa di Gimenez fosse finito in porta anziché alto sulla traversa oggi avremmo potuto parlare di una vittoria clamorosa. Ma andiamo con ordine e ricostruiamo la cronaca di una gara che è stata comunque godibile. Nella prima mezzora il Treviso va sul 2-0 approfittando dei soliti errori difensivi del Pescara: al 22' segna Beghetto, lesto a ribattere in rete una respinta di Spadavecchia in uscita su Acquafresca; al 29' è quest'ultimo, tutto solo sul dischetto, a siglare il 2-0 con una girata in su cross di Viali. Poco prima del riposo, poi, gli abruzzesi restano in dieci per l'espulsione di Zoppetti. Nella ripresa il Pescara parte all'arrembaggio ma trova il gol dell'1-2 solo al 21', con Martini. Per agguantare il pari gli resta mezzora, ma è sufficiente. L'impresa riesce ancora per merito del giovane attaccante, pescato sul filo del fuorigioco dal neoentrato De Falco. Poi si fa espellere il trevigiano Valdez e, come scritto, Gimenez fallisce il clamoroso 3-2. Il secondo pari in rimonta è una bella iniezione di fiducia per il Pescara, che ieri ha finalmente segnato i primi due gol casalinghi del campionato rompendo un digiuno interno che, compresa la Coppa Italia, è durato più di 600'. Sabato prossimo gli abruzzesi andranno a far visita alla Juve.