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Il bomber analizza i problemi della Lazio: «Abbiamo colpe anche noi»

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Sul gioco: dobbiamo migliorare. Uefa? Prima bisogna vedere che squadra siamo

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Però abbiamo anche noi delle colpe, soprattutto per le partite con Catania e Cagliari». Tono secco e deciso, Rocchi prova a dare la scossa dopo il grigio pareggio interno contro la Reggina. «Non me la sento di parlare di squadra in crisi: tranne la sfida sul neutro di Lecce col Catania abbiamo sempre cercato di giocare. Ci manca il risultato, però possiamo recuperare a patto che ci si senta sempre sulla corda. E senza dimenticare che abbiamo tanti assenti, non è un alibi ma quando incontri squadre chiuse all'Olimpico avere delle alternative in più aiuta sicuramente». L'attaccante, dai microfoni di Radioincontro, analizza senza ipocrisie le difficoltà biancocelesti. «Non sono d'accordo con chi ha detto che siamo poco concreti, in realtà bisogna migliorare nella costruzione di gioco. Domenica, ad esempio, non abbiamo mai messo un uomo davanti al portiere avversario, tranne forse l'occasione di Inzaghi nel finale ci abbiamo provato quasi sempre con conclusioni dalla distanza. I lanci lunghi? Avere la torre ti porta a cercare quel tipo di soluzione, ma deve essere un'alternativa non la principale fonte di gioco. Con Ledesma stiamo cercando di migliorare l'intesa, dobbiamo cercare di capirci a vicenda ma è tutto il complesso che deve crescere». Sugli obiettivi è lapidario. «Gli 8 punti restituiti sono importanti, anche se non sono mai stato condizionato quando scendevo in campo. Ora siamo a metà classifica ma per parlare di Uefa dobbiamo prima capire che squadra siamo e tirarci fuori definitivamente dalla parte destra della classifica». Pensa già al derby, Rocchi, e non fa un dramma per i cartellini rossi arrivati nelle ultime partite. «Quando i risultati non arrivano ci sta che la squadra sia più nervosa, non farei drammi. Alla stracittadina ci penso, lo stiamo già preparando. L'anno scorso mi bastava guardare Di Canio per pensarci, ora ne parlo con i compagni». Sullo stadio. «Dispiace vedere che non c'è tanta gente, si sa quanto sono importanti i tifosi». Il prossimo pensiero si chiama Empoli. «Sto meglio, mi sono allenato poco nell'ultima settimana, ma conto di esserci». Intanto in settimana è previsto un nuovo contatto per discutere dei dettagli relativi al rinnovo di Zauri fino al 2011. La Lazio è pronta ad alzare l'offerta per assecondare le richieste del laterale che piace a Inter e Milan. Atteso anche l'avvio della trattativa con Massimo Oddo per il prolungamento dell'intesa che scade nel 2008. La società continua a seguire il mercato sudamericano: è stato segnalato il trequartista dell'Indipendiente, Daniel Montenegro (classe '79) mattatore del Torneo di Apertura argentino, valutato intorno ai 4-5 milioni. Sul taccuino, nei mesi scorsi, oltre all'ivoriano Zokora, c'era finito anche il ghanese Pappoe, laterale sinistro della Nazionale che ha incontrato l'Italia al primo turno della rassegna mondiale. Capitolo-società: ieri tonfo in Borsa (-11,59%, chiusura a 0,389 euro) nel primo giorno del dopo-sentenza arbitrato, con oltre 330 mila pezzi scambiati.

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