Zeman va giù pesante: «Gli illeciti c'erano, giustizia non è fatta»
Il nostro sconto è ridicolo rispetto a quello degli altri. L'amarezza è tanta, cerchiamo di decidere per il bene della società e della città». Così il presidente della Fiorentina, Andrea Della Valle, ha commentato la decisione della Camera di Arbitrato del Coni. «Diego è amareggiato, arrabbiato e incavolato come me, ma da questa situazione usciremo più forti di prima», ha aggiunto Andrea Della Valle lasciando il campo di allenamento della Fiorentina assieme al figlio Leonardo. «Per il bene del club stiamo valutando varie ipotesi di reazione, anche quella di separare le strade», ha detto il presidente viola facendo intendere che un eventuale ricorso al Tar potrebbe avvenire attraverso i dirigenti lasciando fuori la società. «Capisco la rabbia dei tifosi, ma certe decisioni vanno prese tutti assieme», ha sottolineato Della Valle. La rabbia dei fratelli Della Valle è tanta: «Abbiamo pensato anche di non prenderli questi quattro punti di sconto, ma ce li teniamo». Soddisfazione in casa-Juventus. «Ovviamente siamo felici del fatto che c'è stata una riduzione della pena quasi del 50% e soprattutto che si sia chiuso un libro di grandi sofferenze». Il presidente bianconerodella Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, commenta così l'esito dell'arbitrato del Coni, che ha ridotto di otto punti la penalizzazione inflitta alla società bianconera in serie B. Sulla querelle interviene anche il Siena, penalizzato di un punto per irregolarità nel pagamento dell'Irpef. «Mi sembrerebbe davvero paradossale che in questo clima dovessimo essere penalizzati per un ritardo di due giorni di valuta. Andremo avanti con i ricorsi finché non avremo giustizia». Sempre ieri è arrivato il commento al vetriolo di Zeman sulle decisioni dell'Arbitrato. «Penso che era tutto già dichiarato dall'inizio, anche se molti si meravigliano. Le regole ci sono sempre state, purtroppo bisogna rispettarle, se non si rispettano le vecchie, non si rispettano nemmeno le nuove. Io dico che ci sono stati tanti illeciti, se n'è reso conto anche l'avvocato della Juventus, quindi scrivere le regole e poi non rispettarle significa continuare a prendersi in giro. Secondo le intercettazioni ce n'erano più di cento, se poi uno dice che non è vero allora si può fare tutto, anche combinare le partite e chiedere aiuto agli arbitri».