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La Lazio ospita la Reggina dopo il +8 dell'arbitrato Rossi: «Ora dipende da noi». Torna Oddo, Rocchi c'è

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Quel +8 restituito dal collegio arbitrale del Coni ha cancellato d'incanto anche il doppio ko Catania-Samp. La Lazio finalmente sorride guardando la classifica, si tiene stretta i 7 punti e dimentica gli incubi sotto forma di un ingombrante «meno», con tutte le altre, o quasi, sopra. Oggi ospita la Reggina (ore 15, Sky calcio 4) per spiccare il volo e riprendersi quel traguardo europeo strappato dalla sentenza di calciopoli e diventato un rimpianto grande così. Lotito festeggia, visita a Formello la squadra e chiede ai suoi di «mettere sul campo lo spirito combattivo che il presidente mette per difendere la società davanti a tutti». Il numero uno, in attesa che si esprime con moderazione ma non pone limiti. «Dopo 8 punti cosa succede e quali sono gli obiettivi? Questa formazione ha le potenzialità per giocare alla pari con tutti. La giustizia ha ripristinato una posizione di equilibrio - ha spiegato il patron - e ha anche ridato credibilità morale al nostro club e al sottoscritto». Lotito suona la carica, Rossi è più laconico. «Quello che mi aspettavo me lo hanno già tolto, quindi non cambio il mio pensiero». Viene pungolato sulla rincorsa che riparte verso l'Uefa ma il tecnico non ha voglia di aggrapparsi ai voli pindarici. «Il campionato della Lazio non inizia certo oggi, è cominciato prima del ritiro. Certo la penalizzazione ha pesato sul gruppo. Adesso, però, è stata messa finalmente una parola fine e questo è un punto fermo. Cambiano gli obiettivi? Dipende soltanto dalle nostre prestazioni. Ma gli obiettivi non vanno esternati, solo centrati». Vuole parlare solo con il lavoro e con i risultati e quando gli si chiede il perché del silenzio nel dopo-partita con la Samp lui non si sbottona ma lascia intendere, «ho visto delle cose che non mi hanno fatto piacere», come a dire che alcune decisioni di Trefoloni l'hanno lasciato davvero interdetto». Ora però c'è la Reggina e l'infermeria ha regalato l'ultima brutta notizia: out anche Manfredini, sulla fascia tocca a Mutarelli ancora lontano dal top. Ledesma-Mudingayi coppia nevralgica, torna Oddo e Rossi ritrova un'opzione importante per scardinare la permeabile difesa calabrese (con 14 gol al passivo è la peggiore del campionato) anche perché i cross del laterale diventano fondamentali nell'ottica del terminale offensivo Igli Tare, titolare al posto dello squalificato Pandev. In difesa torna invece Cribari al posto di Stendardo. Rocchi stringerà i denti: anche ieri il bomber ha svolto un lavoro personalizzato per recuperare. Oggi provino decisivo ma il giocatore ha rassicurato Rossi. In alternativa, sicuramente a partita in corso, c'è Inzaghi, anche ieri schierato accanto a Tare. L'altra variabile si chiama Quadri, pure provato nel ruolo di trequartista. Venti i convocati, ci sono anche i giovani Diakitè e De Silvestri. La cornice è un punto interrogativo, perché la Nord ha annunciato sciopero a oltranza e la prevendita non ha regalato grossi sussulti. A Rossi basta ritrovare la sua Lazio. E vivere alla giornata inseguendo l'Europa che non è più utopia. Capitolo-società: il club ha risposto alla Consob in merito a una missiva datata 20 ottobre, in cui l'organo di vigilanza aveva chiesto lumi sullo storno degli ormai famosi 8,3 milioni targati Banca di Roma. Fornite anche spiegazioni sulla S.S.Lazio Marketing & Comunications con relativo conferimento del marchio. Assemblea dei soci il 24 novembre, con tanto di modifiche statutarie.

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